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notizia del 07/10/2007 messa in rete alle 16:15:42
Polemiche sullo stato del vecchio “Bulino”
Nelle ultime settimane il mondo sportivo locale è stato scosso da una sonante polemica relativa all’utilizzo del campo di calcio “Enrico Mattei”, sito nel quartiere di Macchitella. La protesta è stata orchestrata da Elio Metellino, da ben undici anni dirigente della scuola calcio “Amo Gela”, la quale da un paio d’anni ha stipulato una convenzione con il Gela Calcio che prevede la gestione del settore giovanile del club attualmente presieduto dall’ing. Tuccio. E il clamore generato dalle dure dichiarazioni rilasciate dal caparbio Metellino ha svegliato gli amministratori comunali dal consuetudinario torpore che li rende inerti, e di conseguenza il problema sembra avviato verso la soluzione. Sistemata la recinzione, a buon punto la gara d’appalto per i lavori di rifacimento del terreno, da completare l’impianto idraulico. La struttura, è bene ricordarlo, viene utilizzata da numerose società sportive giovanili, sia per gli allenamenti, sia per disputare le gare valevoli per i campionati giovanili. Quest’ultimi hanno avuto inizio nell’ultimo week-end, nonostante le carenze manifestate in modo inequivocabile dall’impianto. Non è la prima volta che il Mattei versa in uno stato d’abbandono sotto l’amministrazione-Crocetta: ogni estate si ripresentano i soliti problemi, e occorre protestare per ottenere un minimo intervento da chi avrebbe il dovere di occuparsi della struttura senza sollecitazioni esterne. Si parla tanto di legalità in questa città, ma tale obiettivo è perseguibile non soltanto combattendo i criminali, ma anche attraverso lo sport affinchè si trasformi in un fattore di distrazione per i giovani gelesi. Dopo un lustro, quest’amministrazione ha fatto poco per lo sport in città: a parte i soliti (e doverosi) contributi elargiti alle varie società, peraltro con una certa disparità, e il palazzetto dello sport, di cui s’aspetta ancora l’apertura, poco e niente è stato fatto per uno stadio nuovo, nonchè per il nuoto, il tennis e l’atletica, discipline meritevoli d’altrettanta attenzione. Altro problema su cui si sorvola è la carenza di campi di calcio: ogni due-tre mesi sorge un campo di calcetto, ma di campi ad undici non se ne vede l’ombra. Anche su questa carenza Metellino punta il dito: “E’ incredibile la congestione che sorge per l’utilizzo di un’unica struttura, il Mattei. Per fortuna che, a seguito di continue sollecitazioni provenienti dal sottoscritto, anche utilizzando lo spazio concessomi nelle trasmissioni sportive, la situazione sembra migliorare. Ma a Gela occorrono i campi grandi, e anche il club dell’ing. Tuccio incontra problemi nell’allenarsi. Da Metellino non giungono solo critiche, ma anche proposte importanti. “Ci stiamo attivando per la realizzazione di un campo ad undici con annessa una pista per l’atletica leggera. E’ un progetto importante, e insieme all’assessore all’Urbanistica Granvillano cercheremo d’identificare un terreno idoneo all’attuazione del nostro progetto. Questo testimonia la nostra volontà nel migliorare la nostra società, lavoriamo da anni per far crescere i giovani, li educhiamo e facciamo in modo che non prendano brutte strade”. Questo è un modo alternativo, ma altrettanto valido, per combattere la criminalità giovanile. “Certo, la legalità è importante, Gela ha troppi problemi, e secondo me sarebbe giusto proporre iniziative che possano proteggere i nostri giovani. Un esempio: perchè non dar vita a più centri sociali per aggregare i ragazzi e far sì che, dopo l’allenamento e le partite, possano riunirsi e cementare i rapporti all’interno di un’unica struttura, sotto lo sguardo vigile e attento di noi adulti? Dobbiamo togliere i ragazzi dalla strada, noi offriamo il nostro aiuto, ma l’appello dev’essere recepito a dovere dagli amministratori perchè tocca a loro creare le condizioni per un netto miglioramento della società civile”.
Autore : Paolo Cordaro
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