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notizia del 01/03/2005 messa in rete alle 16:02:11

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Gelesi, play off vero obiettivo
In questa stagione il Gela ha avuto sovente vita facile nei confronti dell’avversario, ma in alcune circostanze ha dovuto faticare non poco per prevalere sulla formazione rivale. E quando la gara non ne vuol sapere di sbloccarsi e la paura comincia a prendere il sopravvento sugli uomini di Domenicali, ci pensa lui, con la sua testolina d’oro, a togliere le castagne dal fuoco ai compagni siglando la rete che apre la strada verso i tre punti. Claudio Matias Cuffa, dopo aver deciso la gara di Vasto e sbloccato il risultato nel match interno contro il Melfi, conclusosi in seguito sul tre a zero, ha risolto anche l’incontro con la Rosetana, al termine di una sfida testimonial dell’anti-calcio a causa delle pessime condizioni di un campo da gioco ridotto ad un acquitrino. Dopo aver creato tante occasioni da gol, quasi tutte sventate dallo straordinario portiere ospite Scarabattola, giovane dal roseo avvenire assicurato, Cuffa, sfruttando un calcio d’angolo battuto da Giardina, ha insaccato con una splendida incornata (anche se ci sono dubbi sulla regolarità della rete) che ha favorito il conseguimento del bottino pieno consentendo, inoltre, l’acuirsi del distacco, ora giunto a sei punti, dalla sesta in classifica, la Pro Vasto.
Una giusta soddisfazione per il centrocampista argentino, giunto in sordina a Gela con lo scopo di fungere da riserva dell’intoccabile, almeno in apparenza, duo Berti-Giardina nell’iniziale 4-4-2 ideato da Domenicali. La mancanza di una condizione fisica idonea in Berti aveva favorito, ad inizio stagione, l’impiego di Cuffa, poi il cambio del modulo ha definitivamente regalato una maglia da titolare all’ex-giocatore dell’Isernia, messosi in luce per la determinazione e la grinta manifestata in campo e, ovviamente, per le sue doti nel gioco aereo.
Una dolce scoperta anche per Domenicali, il quale conosceva poco o niente il giocatore sudamericano (alla Sangiovannese e al Tivoli nella passata stagione), ma fidandosi del giudizio di Ferrante, che lo aveva portato ad Isernia due stagioni orsono, ha avallato il suo acquisto ritrovandosi nel mazzo una valida carta da giocare. Grazie al gol di Cuffa, il Gela ha aperto positivamente la mini-fase che dovrebbe condurre i giallorossi al consolidamento della posizione nei play-off. Dopo la Rosetana verranno sfidati, in sequenza, altre formazioni sormontabili quali Taranto, Igea, Morro d’Oro e Nocerina.
Nel girone d’andata, al dire il vero, questa fu la fase in cui il Gela, anche a causa di un calo atletico, mostrò il peggio di sé, ma ora Domenicali può disporre di un gruppo molto affiatato e già collaudato, motivo per cui sussistono i presupposti per immagazzinare quanti più punti possibili al fine di archiviare il discorso play-off. Qualora si riesca nell’intento di aumentare ulteriormente il distacco sulla sesta in classifica, per il momento già cospicuo, si può affrontare la fase finale del campionato con grande tranquillità potendo assimilare con serenità eventuali sconfitte rimediate a Cava dei Tirreni o a Castellammare di Stabia, due trasferte alquanto difficili. Nel frattempo bisogna pensare all’incontro di Taranto, alla portata del Gela anche se peserà non poco l’assenza per squalifica di Sasà Carboni, l’unico elemento di cui la squadra non può fare a meno a causa della mancanza di valide alternative nella rosa.
Al suo posto probabile l’impiego di Unniemi, considerata la possibile indisponibilità di Serra, reduce da infortunio, e le scarse chance di conseguire una maglia da titolare per Louison, anche perché in un caso del genere Domenicali dovrebbe tornare al 4-4-2 e una tale modifica appare poco gradita al tecnico. Pur essendo favorito, il Gela non dovrà, tuttavia, scendere in campo con la convinzione di poter prevalere facilmente sugli avversari, in quanto il Taranto ha effettuato quindici acquisti di qualità nel mercato invernale, frutto del passaggio di proprietà, e sulla panchina pugliese siede da qualche settimana quel vecchio volpone di Florimbi, ossia il tecnico che condusse il Lanciano in C1 e il Messina in B. Prima o poi il nuovo allenatore dovrà pur dare un impronta alla propria squadra, e ci auguriamo, ovviamente, che questo accada a partire dalla prossima settimana. Nel Taranto da segnalare la presenza nella rosa degli esperti Garzja (ex-Roma e Lecce in A) e Gennaro Monaco, in passato leader della Casertana e del Catania, nonché gli attaccanti Sergi, Paco Soares e Pupita, tutti validi elementi che potrebbero impensierire notevolmente la difesa del Gela.
Autore : Paolo Cordaro
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