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notizia del 24/10/2010 messa in rete alle 15:56:57
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Inarrestabile Gela
Dopo aver vinto e convinto nelle ultime 3 gare, il Gela diventa anche cinico e conquista la quarta vittoria di fila, la seconda consecutiva in trasferta. I biancazzurri espugnano il Menti di Castellammare di Stabia, sfruttando l'unica vera occasione da rete.
Ancora corsaro, Emilio Docente al suo secondo goal in trasferta: l'esultanza sotto la curva occupata dai supporters gelesi, presenti nonostante una distanza in termini di chilometri non indifferente, è un'immagine deliziosa. Il raid esterno del Gela contro la Juve Stabia, è l'unico della nona giornata del girone B di Lega Pro e permette al team allenato da Nicola Provenza di posizionarsi, in condominio con la Nocerina, immediatamente alle spalle della capolista Atletico Roma, scavalcando il tandem formato da due tra le grandi favorite della vigilia, quali il Benevento ed il Cosenza, annullatesi a vicenda nel match-clou di giornata che ha maturato, al Santa Colomba, uno scialbo nulla di fatto.
Difficile, estremamente arduo, quasi impensabile, per una realtà come Gela, non esaltarsi a fronte di ciò. Certo, ha ragione il presidente Tuccio ad invitare tutti a godersi il momento senza dimenticare che il Gela è una matricola. Ha ragione, altresì, il direttore sportivo Donnarumma a rinviare ogni altro discorso solo dopo aver raggiunto quella fatidica soglia, individuata a quota 41 punti, che dovrebbe valere la permanenza di categoria. Ha ragione, in particolare, il tecnico Provenza ad ammonire che non si ripeterà l'errore dello scorso anno e, quindi, non si cambierà obiettivo in corsa: il che, tradotto in parole semplici, significa che questo è il gruppo e con questo gruppo ci si gioca l'intera stagione senza rivoluzioni a gennaio. Ma forse non ha francamente ragione anche capitan Cardinale, quando afferma di essere arrivato in una società dove si lavora con serietà e competenza? E si può onestamente dare torto a gelesi doc quali Stamilla e Docente, nell'abbandonarsi ad una certa vena di ottimismo, intenti quasi quasi a sognare come i propri concittadini che amano questa terra e questa maglia? E se è vero come è vero che il pubblico comincia ad innamorarsi del progetto calcistico di Tuccio, puoi privarlo di sognare? Per dirla tutta, il calcio gelese sta vivendo un momento inaspettatamente straordinario e, nella straordinarietà, ognuno sembra essere depositario di una piccola verità, con tanto di ragione dalla sua parte.
E' chiaro che se giochi col 4-4-2 o con qualsiasi altro modulo, nel momento in cui schieri 11 difensori al massimo otterrai uno 0-0. Il modulo è lo schema di base, di riferimento: a contare è l'atteggiamento tattico.
Con i giocatori che ha a disposizione Provenza, il 4-4-2 è quello che dà più garanzie. Nelle ultime 4 gare, il Gela le ha vinte tutte, ha segnato 10 volte e, soprattutto, ha subito solo 2 reti. I numeri non mentono e con questi numeri la posizione in classifica guadagnata non è un mero caso. Vale la pena di ricordare, inoltre, che il Gela sarà pure la grande sorpresa di questo inizio di stagione, ma anche la Nocerina e lo stesso Atletico Roma sono, fino a prova contraria, matricole. Ad accomunare le tre realtà, sono tre società ambiziose. Dal canto suo, come Incocciati ed Auteri, anche Provenza ha trovato la quadratura del cerchio da un punto di vista tattico e da queste 9 giornate passate sembrerebbe possa contare su un gruppo compatto e motivato. C'è un undici titolare che ha dimostrato di potersela giocare con tutte. Il proseguo del cammino ci dirà se e quanto affidabile sia la panchina. Al centro della difesa, la società ha tesserato un giocatore di categoria, come l'ex Marcianise Gennaro Porpora (classe '83), in alternativa a Porcaro o Cardinale, guarda caso entrambi diffidati ed a rischio squalifica. In mediana, permettersi Giardina in panchina è un lusso. Sulle corsie il Gela non è affatto messo male. In avanti, forse, le maggiori incognite, con un Cunzi che potrebbe esplodere da un momento all'altro e con un Vegnaduzzo ancora non pervenuto, considerato il pochissimo spazio che ha trovato.
Un campionato entra nel vivo dalla decima giornata in poi. Il Gela ci arriva da vicecapolista ed è atteso da 4 turni di cui 3 al Presti. Un mese significativo in cui i biancazzurri non oltrepasseranno lo stretto di Messina. Si inizia con il Viareggio e si prosegue con il Cosenza sempre fra le mura amiche, quindi il derby a Siracusa ed infine il match casalingo contro l'Atletico Roma: chissà, magari quest'ultima sfida potrebbe interessare Rai Sport. Il Viareggio naviga in zona play-out, ma proviene dal pari interno proprio contro l'Atletico Roma, recuperando l'iniziale svantaggio. I bianconeri hanno iniziato bene il torneo, poi 2 punti in 5 partite, contro avversari tosti per altro verso, ne hanno frenato la corsa. Il punto messo nel carniere contro la capolista dimostra che non hanno, però, perso entusiamo. Nelle fila delle zebre torna a disposizione il difensore Massoni che era stato appiedato per due turni dal giudice sportivo: aperto il ballottaggio con Brighenti che lo ha rimpiazzato in queste settimane. In dubbio la presenza del terzino Bertolucci e del mediano Kras: ma dovrebbero farcela. Qualora il tecnico Scienza propenda per le due punte in avanti, Marolda, autore del goal del pareggio di domenica scorsa, affiancherebbe Longobardi. Orario d'inizio anticipato alle 14:30 per permettere agli ospiti di prendere subito la via per Fonatanarossa dove li aspetta l'aero di ritorno in Toscana.
In casa del Gela, a parte l'assenza di Cruciani, Provenza deve fare i conti il problema alla caviglia che ha costretto Piva sia ad uscire anzitempo domenica scorsa che ad un lavoro differenziato in settimana. Al suo posto giocherà Aliperta. Quest'ultimo è un under e potrebbe suggerire al tecnico di rigettare nella mischia Giardina sacrificando Piano in mediana, ma è verosimile che non ci siano altre novità nell'undici iniziale rispetto alle ultime gare. A riposo precauzionale, giovedì non ha partecipato alla partitella in famiglia contro la Berretti, l'eroe del Menti, Docente: pressocché certa, però, la sua presenza domenica al Presti, magari con una cornice di pubblico che il presidente Tuccio e tutta la società, squadra compresa, invocano: giusto come in occasione dell'ultima volta, contro il Foggia di un certo Zeman. Probabile formazione (4-4-2): Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Aliperta; Stamilla, Piano, D'Amico, Bigazzi; Docente, Franciel.
Nella foto Gennaro Porpora
Autore : Filippo Guzzardi
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