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notizia del 14/02/2010 messa in rete alle 15:44:10
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Gela, prove tecniche di play off
Osservata la penultima sosta di campionato (l'ultima in 2^ divisione è prevista per il 21 Marzo), si riparte domenica dopo la battuta d'arresto al Veneziani di Monopoli. Fino alla fine della stagione regolare, saranno 12 turni che la squadra di Mr. Provenza (nella foto) dovrà affrontare con il coltello fra i denti in vista dell'obiettivo play-off. Come già anticipato nello scorso numero, il presidente Tuccio ha di fatto sciolto ogni riserva, puntando ad un campionato di vertice dopo che le vicissitudini estive lo avevano inizialmente indotto a parlare con prudenza di “transizione”. Il ritrovarsi al giro di boa, tra le prime della classe, ha però convinto il patron biancazzurro a rimettere mano al portafoglio e a dare via libera a Donnarumma, allo scopo di rafforzare la rosa da un punto di vista qualitativo, rendendola più competitiva.
Sono partiti in 5: D'Aiello, Ambrosecchia, Vigna, Manca e Nasca. Sono arrivati in 8: Agostinelli, La Porta, Lucioni, Ricca, Cruciani, Estevez, Piva e Franciel. Solo gli ultimi 3 non hanno ancora debuttato. Sulla carta, il salto di qualità c'è stato, specie con il ritorno di Rodrigo Franciel a rappresentare la classica ciliegina della torta. Ma solo il campo ci dirà la verità al riguardo. Il tipo di innesti effettuati, piuttosto, farebbero pensare ad un Provenza che tracciata quella strada, sebbene percorsa tra alti e bassi, vuole in ogni caso continuare a batterla. Viene confermato, cioé, il 4-3-3: con diverse opzioni sulle corsie laterali esterne, l'integrazione di Cruciani ai soliti tre noti nella zona nevralgica del campo e Franciel a fare da finalizzatore, con Agostinelli in alternativa. Due le vere incognite: Estevez e Cunzi. Se non interviene la sfortuna, Provenza avrà comunque l'imbarazzo della scelta ogni domenica. Ma soprattutto, stavolta Tuccio ha tolto ogni alibi a tutti: giocatori, tecnico salernitano e ds stabiese compresi. Alla fine si tireranno le somme, com'è giusto che sia, tenendo sempre bene in mente che quello rilanciato dall'ingegnere in estate, strutture sportive permettendo, è un progetto a medio termine.
Di sicuro, in nessuna della dozzina di partite che rimangono, si dovrà assistere alla mesta uscita dal campo come nell'ultima trasferta in Puglia. Si può perdere, ma dopo aver dato tutto, con gli occhi che gridano vendetta e pronti alla riscossa alla prima occasione utile.
E quale migliore occasione del derby contro il Siracusa in programma domenica al Presti? E' innanzitutto un derby più sentito, rispetto a quello contro l'Igea Virtus, da due tifoserie che si rispettano a vicenda: l'andamento delle vendite dei biglietti lo dimostra.
In palio, poi, c'è il terzo posto nell'isola dopo Palermo e Catania. Più che altro, c'è un 4° posto in classifica che vale l'accesso agli spareggi promozione e siccome i due club siciliani non sono da soli, il rischio è che si possa essere anche esclusi dalla "lotteria play-off", con il Brindisi di Mortelliti che vorrà certamente avere voce in capitolo. Soprattutto, il derby di domenica apre un trittico di scontri incrociati: a Gela-Siracusa, seguirà infatti Siracusa-Brindisi al De Simone e la domenica dopo Brindisi-Gela al Fanuzzi.
Nel mezzo, contemporaneamente allo scontro diretto tra le due dirette concorrenti, il Gela usufruirà di un secondo turno casalingo consecutivo, ospitando al Presti il Vico Equense. In definitiva, vincere questa domenica potrebbe già significare tanto. Durante la settimana, nel chiaro intento di motivare l'ambiente, il presidente aretuseo Salvoldi ha palesato l'intenzione di venire a Gela per giocarsela a viso aperto e conquistare i tre punti. Non sappiamo però se l'allenatore Sonzogni sia proprio dello stesso avviso.
Non che gli manchi la spavalderia, ma l'impressione è che per il tecnico del Siracusa, tornare imbattuti da Gela, anche con un punticino, sarebbe cosa alquanto gradita. Oltregli infortunati di lungo corso Iodice e l'ex Cecere, Sonzogni deve rinunciare allo squalificato Cardinale, vero e proprio faro di centrocampo e, a meno di clamorose novità, è quasi certa l'assenza anche dell'attaccante De Angelis. In forte dubbio, altresì, sono Di Piazza e Giurdanella.
A Mr. Sonzogni, insomma, non rimane che puntare sulle motivazioni dei due ex Nigro e Berti, nonchè dei nuovi arrivati Mignogna e Matinella e, perché no, magari sul ritorno del giovane Fornoni che si gioca il posto tra i pali con Siringo. Tra assenze forzate di peso, nuovi arrivi e rescissioni eccellenti come nel caso di Gaudio e Pagani, sarà un Siracusa decisamente diverso da quello dell'andata.
Come lo sarà anche il Gela, del resto. Se per Estevez il transfer non è ancora arrivato, a parte Cunzi non ci sono altre defezioni.
Torna a disposizione Di Muro che ha approfittato della sosta per recuperare pienamente, ma è probabile che gli venga preferito Lucioni. Verosimile l'impiego di Cruciani in mezzo al campo dal primo minuto. Zaminga è il più indiziato a fargli posto rispetto a Cammarota, ma non è detto.
A partire nell'undici iniziale sarà presumibilmente Agostinelli mentre per Franciel si prospetta un esordio semmai a gara inoltrata. Idem per l'esterno Piva. Doppio ballottaggio nella corsia destra: tra Scopelliti e Ricca nel reparto arretrato e tra Vianello e Rosamilia nel reparto avanzato. Probabile formazione: Nordi; Scopelliti (Ricca), Lucioni, Geraldi, Memé; Cruciani (Zaminga), Schiavon, Cammarota; Vianello (Rosamilia), Agostinelli (Franciel), La Porta.
Autore : Filippo Guzzardi
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