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Corriere di Gela | Il Gela continua a tenere banco
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notizia del 22/10/2006 messa in rete alle 15:21:30

Il Gela continua a tenere banco

Una sconfitta fastidiosa, ma indolore. A Potenza il Gela perde l’incontro a causa di una scellerata decisione arbitrale e al contempo cede la vetta della classifica al Marcianise. Pur privo di quattro titolari (Berti, Grando, Ceccarelli e Omolade), il complesso biancazzurro non corre particolari rischi e pericoli, amministrando bene la gara, ma a pochi minuti dalla fine il centrale difensivo D’Aiello colpisce involontariamente la palla con il braccio, tradito da uno strano rimbalzo della sfera, e il direttore di gara, tra lo stupore generale, accorda il calcio di rigore in favore dei lucani.
La decisione del signor La Rocca ha sorpreso perfino i tifosi potentini, a testimonianza della gravità che contraddistingue l’errore commesso dall’arbitro di Ercolano. Al di là della sconfitta subita, la prova offerta dagli uomini di Sorbello è stata convincente, e se nel secondo tempo l’italo-argentino Parlagreco, al debutto dal primo minuto, avesse sfruttato a dovere una clamorosa occasione da gol, il Gela, una volta trovatosi in vantaggio, avrebbe sfruttato la solidità difensiva per gettare nel carniere tre punti importantissimi.
E invece, anziché festeggiare un possibile successo di Sapienza e compagni, siamo costretti ad analizzare una sconfitta assolutamente evitabile e soprattutto impensabile per il modo in cui procedeva l’incontro. Sorbello può tuttavia consolarsi per le prestazioni fornite dai rincalzi Parlagreco e Fabbro: il primo ha sostituito egregiamente Enzo Berti, sebbene non avesse nelle gambe i novanta minuti, mentre il secondo, centrale difensivo, è stato utilizzato sulla fascia sinistra al posto di Grando, facendo spazio, nel cuore della difesa, al rientrante Mancini.
Fabbro talvolta ha spinto ottimamente sulla corsia esterna, ma era lapalissiana la poca padronanza del giocatore friulano con un ruolo interpretato domenica in via eccezionale. Di certo il Gela paga ancora una volta qualche limite offensivo di troppo, con il solo Cirillo in avanti a cantare e a portare la croce, e fin quando i vari Ceccarelli e Omolade non saranno pienamente recuperati, i problemi in zona-gol rimarrano invariati. Il riscatto è atteso al Presti contro il Lamezia, club che in classifica segue il team di Sorbello, ma che in teoria dovrebbe occupare in graduatoria la medesima posizione del Gela, dovendo i calabresi scontare due punti di penalizzazione (comminati per irregolarità amministrative) che precludono loro il secondo posto in classifica. Pertanto si affronteranno due formazioni dal medesimo valore, e forse l’unica differenza risiede nell’effetto-sorpresa provocato dal Gela in questa fase iniziale della stagione, mentre il ruolino di marcia del Lamezia era previsto e atteso dagli addetti ai lavori. Ancora una volta il direttore generale Carmine Donnarumma, ricordato con affetto in Sicilia per i suoi trascorsi da ds nella Juveterranova, con grande competenza ha fatto centro, allestendo un organico di tutto rispetto, dopo aver gettato le basi nella passata stagione. Alle dipendenze del confermato tecnico Provenza è stato affidato un organico di grande valore, con cinque nuovi innesti (Facci, Lisi, Ramora, Sergi e Battisti) che hanno garantito il salto di qualità ai biancoverdi.
Schierato in campo con il 4-4-2, il Lamezia punta molto sui veloci e insidiosi esterni Ramora e Alessandrì (capocannoniere con tre reti insieme a Sergi), mentre il redivivo attaccante Sergi appare al momento in gran spolvero e infatti ha messo a segno tre gol nelle ultime quattro gare. In difesa Facci, un passato in A con Napoli e Salernitana e di recente all’Acireale, ha elevato il tasso di qualità, ma la retroguardia sembra essere l’anello debole della squadra calabrese.
In Coppa Italia, al Presti, le due squadre hanno dato vita ad un incontro vivace, vinto per tre reti a uno dal Gela, ma caratterizzato da tre espulsioni e soprattutto dal brutto episodio che ha visto coinvolto il nigeriano Ikè, autore di un colpo proibito nei confronti del difensore ospite Rocca, provocandogli una frattura allo zigomo. L’incidente ha scaldato gli animi e ha suscitato la reazione piccata di Provenza, ma ovviamente ci auguriamo che quanto accaduto sia terminato in quell’istante senza provocare strascichi nell’imminente incontro di campionato.
Per conseguire il successo Sorbello dovrà puntare molto sulla fase offensiva, tallone d’Achille della squadra, e oltre a Corapi e Cirillo, potrebbe rientrare dal primo minuto, dopo un mese, l’attaccante Ceccarelli, con Di Franco (foto)arretrato a centrocampo.
Nel frattempo appare certo il ritorno di Berti in mezzo al campo dopo aver scontato, a Potenza, il turno di squalifica, mentre per quanto concerne Grando, è ancora da valutare il suo recupero in vista della gara. S’attende infine una cospicua presenza di tifosi gelesi sugli spalti, poiché in caso di successo si potrebbe festeggiare nuovamente il primato in classifica, qualora la capolista Marcianise, altro club che sta raccogliendo i frutti seminati nel passato torneo, dovesse compiere passi falsi sul difficile campo della matricola Monopoli, anch’essa seconda in classifica insieme al Gela.


Autore : Paolo Cordaro

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