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notizia del 11/10/2009 messa in rete alle 15:18:24
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Gela rullo compressore
La vittoria di misura sulla matricola Vico Equense a Sant'Antonio Abate, la seconda in terra campana e la quinta in assoluto nell'arco delle prime sette giornate, consegna al Gela l'intera posta in palio: tre punti utili a rintuzzare l'attacco alla vetta sferrato dal Catanzaro che nel frattempo al “Ceravolo” infliggeva la seconda sconfitta stagionale alla corazzata Juve Stabia. Un solo goal di scarto è un risultato bugiardo, specchio non fedele della netta differenza di valori espressa in campo tra le due compagini: basti pensare che Nordi, la cui porta è inviolata da tre turni, è rimasto praticamente inoperoso per quasi tutta la partita.
La rete decisiva del centrale difensivo Geraldi (nella foto) è una buona notizia, giacchè è il settimo giocatore biancazzurro che entra nella classifica marcatori, ma è anche come vedere solo il mezzo bicchiere pieno. Se volessimo parimenti vedere il mezzo bicchiere vuoto, ci accorgeremmo che dopo l'infortunio di Cunzi sono andati a rete solo due difensori in avanscoperta, il già citato Geraldi ed il mancino Memé; senza dimenticare che non sfondare in avanti da un punto di vista realizzativo nonostante le diverse occasioni create, significa non chiudere la sfida anzitempo e soffrire fino al triplice fischio finale: si sa che nel calcio, in casi del genere, non sempre ti va bene e la beffa è sovente dietro l'angolo.
Tuccio e Donnarumma hanno deciso di intervenire sul mercato alla ricerca di un sostituto di Cunzi che ne avrà, nella più rosea delle ipotesi, almeno fino a febbraio. Da martedì s'è aggregato al gruppo Luca Vigna, esterno offensivo di 32 anni, con un passato in B (Pescara ed Arezzo) e C1 (dove ha trascorso l'ultima stagione tra Arezzo e Verona), oltre la C2 (Pontedera e Montevarchi) degli esordi. Tra gli attaccanti più gettonati attualmente svincolati (Fabbrini, Eddy Baggio, Bongiorni e Macrì), l'aretino è quello che, con il talentuoso Giorgio Di Vicino, più s'avvicina non tanto alle caratteristiche di Cunzi, quanto all'idoneità a ricoprire quel preciso ruolo tattico: sicuramente, le poche reti siglate nella non breve carriera lo differenziano dal prolifico attaccante napoletano visto da queste parti nei primi quattro turni (con altrettante marcature).
D'altra parte, è corretto ricordare che questa squadra è andata quasi sempre a segno, rimanendo all'asciutto solo nel derby di Palazzolo Acreide contro il Siracusa: il che conforterebbe l'ipotesi per la quale il Gela anche sul piano realizzativo non sia esclusivamente Cunzi-dipendente oltre a non esserlo, di certo, sul piano del gioco, come già da noi ribadito nelle scorse settimane. Ciò ad ulteriore dimostrazione che nel calcio i soldi e la solidità economico-gestionale ti assicurano la sopravvivenza ma non anche il risultato finale. Per vincere ci vuole mentalità, filosofia di gioco e motivazioni adeguate: ingredienti, tutti e tre, presenti (almeno fino ad oggi) nella capolista del girone C di 2ª Divisione Lega Pro, chiamata domenica prossima al “Vincenzo Presti” a difendere il primato in uno dei due big-match di giornata (l'altro è Juve Stabia-Cisco Roma), contro il Brindisi degli ex Battisti, Alessandrì e Galetti.
Di fronte due tra le tre squadre (l'altra è il Catanzaro) ancora imbattute dopo 7 turni. A quota 13 in classifica, vale a dire a -4 dal Gela della “transizione” (ma dall'eccezionale ruolino di marcia: 0 sconfitte, difesa meno perforata tra i professionisti con sole 2 reti subite, 2 pareggi e 2 vittorie fuori casa, en-plein in casa con 3 vittorie su 3), il Brindisi chiude con la Juve Stabia il lotto delle squadre che si candidano ad un campionato di vertice. Al ritorno in quarta serie, la famiglia Barretta non ha nascosto le proprie velleità investendo in estate e continuandolo a fare anche in settimana, mettendo sotto contratto lo svincolato difensore centrale uruguaiano Satriano Maulella. Moscelli e soci faranno di tutto per non perdere l'imbattibilità, senza però lo squalificato portiere Petrocco
Impegnato mercoledì sera al “Presti”, il Gela è stato sconfitto dal Potenza ai calci di rigore (2-4). Spazio alle seconde linee per 10/11, ben 7 titolari in panchina e 3 in tribuna. Assenti sia Rosamilia che Lordi, entrambi non convocati.
Di seguito, le probabili formazioni.
GELA (4-3-3): Nordi; Scopelliti, D'Aiello, Geraldi, Memè; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Vianello, Pasca, Criniti.
BRINDISI (4-4-2): Ferrante; Panarelli, Taurino (Idda), Trinchera, Suriano; Fiore, Battisti, Minopoli (Piccinni), Pizzolla (Alessandrì); Da Silva (Galetti), Moscelli.
Autore : Filippo Guzzardi
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