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notizia del 13/06/2009 messa in rete alle 14:26:36
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Ad un passo dal paradiso
Il Gela è in finale. Al Presti, nella gara di ritorno con l’Andria finisce 1-1 e dopo lo 0-0 dell'andata, in virtù della migliore posizione a fine campionato, Fernandez e compagni ottengono il pass per l'ultimo doppio appuntamento stagionale, in vista dell'agognato salto di categoria in 1ª Divisione (ex Serie C1). Pubblico delle grandi occasioni, con tanto di immancabili “portoghesi” ed urlo liberatorio al triplice fischio finale. Giocatori in festa, poi, funestata nella notte dalla terribile notizia riguardante la prematura scomparsa del padre di Daniele Unniemi: a lui ed alla famiglia, ovviamente, va un caloroso abbraccio e le più sentite condoglianze.
Una degna semifinale play-off di quella che rimane, non dimentichiamolo, la quarta serie professionistica; inevitabilmente sofferta perché il risultato – e con esso la qualificazione - è rimasto in bilico fino alla fine. Il Gela ha però meritato il passaggio del turno, dimostrandolo proprio nel momento di maggiore difficoltà, allorché passato in svantaggio su un penalty regalato agli avversari, li ha immediatamente stretti d'assedio nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo, creando almeno un paio di occasioni nitide oltre la rete del pari. Una rete, quella di Marinucci Palermo, i cui meriti vanno divisi con capitan Fernandez autore dell'assist, importantissima giacché non ha permesso agli ospiti di rientrare dagli spogliatoi con l'intenzione di barricarsi nella ripresa e rendere le cose ancora più difficili. Gli uomini di Cosco, insomma, sono piaciuti per una capacità di concentrazione che non è venuta mai meno e per la sagacia tattica espressa: forse ciò che abbiamo visto, in entrambe le gare d'andata e ritorno, si avvicina a quel pragmatismo a cui aveva alluso il tecnico molisano nel corso della stagione.
L'Andria, ad ogni modo, si è dimostrato un avversario ostico ed è sicuramente uscito dai play-off a testa alta: cosa che non possiamo dire del Catanzaro, probabilmente arrivato agli spareggi promozione già in apnea, secondo quanto suggeriva l'incerto cammino nel finale di stagione regolare. Avevamo segnalato che il Pescina Val Giovenco fosse un avversario da non sottovalutare nei play-off, non foss'altro perché parliamo di scontri diretti e durante il campionato, gli abruzzesi non ne hanno perso neanche uno dentro e fuori le mura amiche. Imbattuti contro l'Andria, il Catanzaro, il Gela e lo stesso Cosenza promosso in 1ª divisione, non hanno mostrato alcun timore reverenziale a fronte dei 3.000 di Andria, dei 2500 di Gela, dei 5.000 di Cosenza e dei 7.000 di Catanzaro, riuscendo in quest'ultima occasione a rimontare l'iniziale svantaggio, replicando subito e chiudendo i conti nelle battute finali sebbene in inferiorità numerica. La squadra di Perrone non è diversa da quella che ha messo in difficoltà il Gela nell'andata di campionato, allorquando in panchina siedeva il suo predecessore Chiappini. Perrone ha provato a cambiare per poi tornare subito al 4-4-2, con in avanti una coppia alquanto pericolosa formata dal centravanti Arcamone e dal più mobile Bettini. I biancoverdi, per dirla tutta, sono da prendere con le molle poiché provano a giocare sempre, contro chiunque, credendo nel risultato fino alla fine.
La questione è proprio questa: contro un Pescina Val Giovenco che prova a fare la partita e che ti lascia giocare, concedendo qualcosa agli avversari in difesa, dove peraltro sono ben tre i diffidati su quattro, il Gela può financo esaltarsi e non deve pertanto affidarsi alla logica del non perdere, accontentandosi di limitare i danni poiché in vantaggio, considerato l'ordine con cui si è chiusa la classifica. Occorre, per quanto possibile evitare l'errore commesso proprio dal Catanzaro ed andare ad Avezzano con l'obiettivo della posta piena, col sostegno dei tifosi che si stanno organizzando per questa lunga trasferta in autobus non solo da Gela, ma persino da Milano al prezzo di 10 euro biglietto compreso (sono 750 i biglietti a disposizione al “Dei Marsi” nella gradinata dei distinti ospiti). A parte la nota assenza di Pasca, Cosco ha a disposizione tutti, compreso Ambrosecchia uscito anzitempo domenica scorsa per un affaticamento muscolare al polpaccio. In alternativa, comunque, c'è un Giovanni Esposito apparso pienamente recuperato ed in buon stato di forma. Più che verosimile, la conferma dell'undici “titolare” che ha con diligenza affrontato la semifinale per un 4-4-1-1 in fase difensiva e di non gioco, pronto a trasformarsi in un 4-2-3-1 in fase offensiva nel momento in cui le due ali Gaeta e Unniemi avanzano qualche metro e si spostano sulla linea del trequartista Alessandrì: quest'ultimo davvero in grande spolvero in questa prima fetta di play-off. Dall'altra parte, Laboragine è il più accreditato a sostituire in mezzo al campo lo squalificato Giordano, mentre il portiere Bifulco ed il regista De Angelis, sembrano aver recuperato e dovrebbero essere regolarmente in campo. Queste le probabili formazioni:
Pescina (4-4-2): Bifulco, Locatelli (diffidato), Petitto (diffidato), Blanchard (diffidato), Piva; Rosamilia, De Angelis, Laboragine, Cruciani; Bettini, Arcamone.
Gela (4-4-1-1) Cecere; Nigro, D'Aiello, Fernandez, Ambrosecchia; Gaeta, Iannini, Marinucci Palermo (diff.), Unniemi (diff.); Alessandrì; Franciel.
Autore : Filippo Guzzardi
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