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notizia del 10/10/2010 messa in rete alle 14:25:23
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Arriva mister Zeman
Dopo il tris casalingo rifilato alla Lucchese, il Gela alza la posta e cala addirittura il poker a Foligno, sfatando il tabù trasferta. Gela corsaro per la prima volta nel torneo grazie ad una prova convincente che ha travolto gli umbri, nonostante il goal subito dopo neanche un minuto dal fischio d'inizio. Determinante il pari fulmineo di Stamilla, a cui ha fatto seguito la doppietta dell'imperatore Franciel, con Docente che ha chiuso i conti nel finale. Tifosi in delirio: a rete sono andati i due gelesi doc in campo, quali Stamilla e Docente, nonché quello che può essere considerato un gelese d'adozione a tutti gli effetti, come il brasiliano Franciel. Contro Lucchese e Foligno, Provenza (nella foto a sinistra) ha schierato il 4-4-2, da noi più volte auspicato. Sono arrivate due prestazioni maiuscole, coronate da due vittorie. Soprattutto, il Gela è molto più pericoloso in avanti, peraltro particolarmente prolifico, come dimostrano le 7 reti messe a segno nelle 2 gare. Sarà pure un caso, ma subisce anche meno: 1 rete in 2 partite, contro le 7 nelle precedenti 5 gare. Il tecnico salernitano rivela che la squadra è stata pensata nella seconda parte del mercato estivo per questo modulo: gli ultimi arrivi di D'Amico e Docente ne sono la prova. Ne prendiamo atto. In effetti, solo quando ha avuto a disposizione ed in condizione gente come Franciel, i già citati D'Amico e Docente, nonché lo stesso Stamilla, che questo modulo sembra davvero esaltare, per non parlare delle altre 2 ali come D'Anna e soprattutto Bigazzi, Provenza non ha avuto dubbi o remore. I risultati ottenuti, aggiungiamo, ne sono diretta conseguenza.
La stessa classifica del Gela, a ben guardare, è fedele specchio dei risultati. Con 4 vittorie e 12 punti, capitan Cardinale e compagni occupano la quinta piazza in condominio con la Nocerina e dietro al terzetto composto da Virtus Lanciano, Taranto e Benevento: vale a dire le tre squadre con cui il Gela ha perso fuori dalle mura amiche, pur senza demeritare. Va da sé che l'Atletico Roma, con i suoi 18 punti in 6 gare e le zero reti finora subite, non faccia proprio testo. Dopo i capitolini ed il loro + 11 (11 reti fatte e 0 subite), il Gela è la squadra con la migliore differenza reti: + 5 (13 reti fatte e 8 subite). A margine di sette giornate, è ancora prematuro operare un resoconto che sia anche minimamente attendibile: per abbozzarne uno, ci vorranno almeno altre 3 giornate. Ma quello della differenza reti, in uno scorcio parziale di un torneo di calcio, è il dato più saliente in un'analisi interpretativa di un campione così ristretto, poiché sovente suggerisce quale evoluzione o involuzione potrebbe maturare. Certo, sarebbe un errore in questo momento illudersi che il Gela sia proiettato ad un sicuro campionato di vertice e l'obiettivo di partenza non può che rimanere la permanenza in categoria: ma l'attualità di dice che il club del presidente Tuccio è, meritatamente, in zona play-off e negare l'evidenza sarebbe, a nostro avviso, parimenti sbagliato. Per dirla tutta, dopo un quadriennio di gestione amministrativa coi fiocchi che ha reso possibile un ripescaggio nella tanto agognata terza serie, accolto per contro dall'ambiente con una certa freddezza, come testimoniano del resto i neanche duecento abbonati, ora arriva il bello!
C'è grande attesa, non a caso, per questa domenica: ospite al Presti è il Foggia di Zeman (nella foto a destra). Si prevede una tribuna stracolma ed una curva Boscaglia rinvigorita. Le richieste pervenute nelle sede di via Venezia, anche dai comuni del comprensorio, lo lasciano chiaramente intravedere. Si preannuncia, altresì, una gara spettacolare: di fronte ci sono i due migliori attacchi del campionato e due squadre che non hanno, finora, mai chiuso un match con il risultato ad occhiali. E c'è un'altra sfida nella sfida: quella tra due bomber che possono ad oggi vantare la media di un goal a partita. I numeri direbbero 7 giornate, ma in realtà Sau ha realizzato 6 reti in altrettante gare, mentre Franciel ne ha siglate 3 in altrettante partite. Non c'è la serie A in campo e la presenza di un allenatore come Zeman fa si che un po' in tutta la penisola ci sia un deciso interesse verso questo incontro. Aggiudicarselo, specie se a corredo di una sfida divertente, potrebbe davvero significare (finalmente) innamorarsi di un progetto, anche a prescindere da come poi si svilupperà nel proseguo del cammino. E' risaputo - e non potrebbe essere altrimenti - che i rossoneri scenderanno in campo per vincere: questo è, di fatto, l'unico credo del gioco offensivo, spettacolare o meno a seconda dei gusti personali, che il tecnico boemo predilige. Mancherà il centrocampista Salamon, convocato dalla sua nazionale, la Polonia, impegnata contro Usa e Canada in un mini torneo negli Stati Uniti. Ballottaggio aperto tra Varga e Burrai. Non ci dovrebbero essere novità nel tridente d'attacco, con Insigne ed il nigeriano Agodirin, il primo in rete nel 2-0 esterno a Castellammare, il secondo in rete nel pareggio interno di domenica scorsa contro il Viareggio, al fianco del già menzionato Sau. Ancora panchina, dunque, per il siciliano nativo di Sciacca Cortese, andato a segno 12 volte la stagione passata con la Nissa in D. Tra i satanelli, in diffida il portiere Ivanov ed il centrocampisti Laribi, anch'egli in rete nel 2-2 contro il Viareggio.
Quella che vedrà di fronte il Gela di Provenza ed il Foggia di Zeman, non sarà solo una prova di maturità per il pubblico gelese, ma anche per la squadra e soprattutto per lo stesso tecnico biancazzurro che, nel preparare la gara contro i pugliesi, sarà chiamato poi a fare scelte importanti: vedi la contesa per un posto nella zona nevralgica del campo tra il brillantissimo Piano visto nelle ultime apparizioni ed il "titolare" Giardina. C'è poi da considerare che la difesa di Zeman gioca molto alta, quasi all'altezza della metà campo, un giocatore come Cunzi, ad esempio, potrebbe andarci a nozze. In settimana la truppa ha lavorato a ranghi completi o quasi. Unico assente è stato Cruciani, i cui tempi di recupero previsti si allungheranno oltre il mese ipotizzato in un primo momento, considerata l'operazione alla spalla sinistra lussata a cui si è sottoposto il centrocampista laziale questo mercoledì. Ad allenarsi in gruppo da lunedì, c'è anche anche Gennaro Porpora, difensore centrale, classe 1983, ex Real Marcianise. Presumibilmente, verrà deciso a breve se metterlo sotto contratto o meno, finito il periodo di osservazione che reputiamo non perdurerà oltremodo. Per il resto, non ci sono squalificati e l'unico diffidato è Cardinale. La sensazione, in definitiva, è che venga confermato l'undici di partenza contro il Foligno. Di seguito le probabili formazioni. Gela (4-4-2): Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Piva (Aliperta); Stamilla, Piano (Giardina), D'Amico, Bigazzi; Docente, Franciel. Foggia (4-3-3): Ivanov; Caccetta, Romagnoli, Rigione (Iozzia), Regini; Varga (Burrai), Kone, Laribi; Agodirin, Sau, Insigne.
Autore : Filippo Guzzardi
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