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notizia del 05/03/2007 messa in rete alle 13:59:16

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Sorbello, dimissioni inaspettate
Non ha retto all’ostilità generale e con sommo dispiacere, ma anche con un po’ di rabbia, ha deciso di cedere lo scettro. Mercoledì pomeriggio Orazio Sorbello (nella foto), tecnico del Gela, ha rassegnato le dimissioni, motivandole con il clima pesante instauratosi in seguito alla sconfitta rimediata in casa con il Potenza. Contestato all’unanimità dalla tifoseria, osteggiato da parte della stampa, e consapevole d’aver perso parte della fiducia mostrata in passato dalla dirigenza e dalla squadra, Sorbello ha preso atto della situazione e ha preferito rinunciare al proseguimento del progetto avviato in estate per lasciar spazio ad un tecnico che possa lavorare con maggiore serenità alla guida del Gela. La decisione dell’ex-bomber dell’Acireale non ha sorpreso la piazza, ma ha letteralmente spiazzato il presidente Angelo Tuccio (nella foto) e i suoi collaboratori, i quali nei giorni precedenti avevano difeso l’operato del tecnico rinnovandogli più volte la fiducia.
Attestati di stima che non hanno sortito alcun effetto nell’animo di Sorbello e non a caso, dopo aver annunciato le dimissioni, l’ingegner Tuccio si è prodigato nel tentativo di convincere l’allenatore a recedere dalla decisione presa, ma gli sforzi si sono rivelati inutili. Sebbene i tifosi siano complessivamente soddisfatti dell’abdicazione di Sorbello, la svolta potrebbe tuttavia non comportare effetti pienamente positivi, poiché sia il dg Zappalà che lo stesso Sorbello hanno plasmato e forgiato l’attuale Gela conoscendone pregi e difetti. Al tecnico si contestavano le varie scelte tattiche adottate nelle ultime gare, con giocatori schierati fuori ruolo, con un gioco praticamente assente, privo di schemi, e con un atteggiamento troppo difensivo, poco consono ad un team che persegue l’obiettivo dei play-off.
A Sorbello si chiedeva tuttavia di cambiare mentalità, cercando di cullare il sogno della vittoria anziché ostinarsi con la paura di perdere, un pizzico di sfrontatezza in più che potesse rendere più audace la prestazione del Gela, ma il tecnico, una volta mutato in corso d’opera l’obiettivo stagionale, non ha retto alla pressione e non ha creduto nelle proprie capacità, non ritenendo che ci fossero le condizioni per condurre la squadra verso gli spareggi-promozione. In sintesi, in molti avremmo voluto che Sorbello rimanesse in sella purché modificasse il proprio credo tattico, e la perdita del tecnico potrebbe rivelarsi, come anticipato, poco proficua per il rendimento della squadra. Tutto dipenderà da chi sostituirà il tecnico: a Lamezia il Gela sarà temporaneamente guidato da Tommaso Napoli, ma la dirigenza in questi giorni sta alacremente cercando un allenatore, magari d’esperienza, in grado di riportare il club nelle zone nobili della classifica. Su pressione della tifoseria Tuccio potrebbe richiamare Pasquale Casale, il quale nella passata stagione salvò il Gela dalla retrocessione in C2, ma potrebbe anche optare per un tecnico proposto dal dg Zappalà, e sorprende che quest’ultimo, nonostante le sue responsabilità, continui a godere della fiducia del presidente.
Il nuovo nocchiero dovrà rivitalizzare un Gela in agonia, e i numeri recenti forniscono un responso abbastanza chiaro: quattro sconfitte nelle ultime cinque gare di campionato, otto punti negli ultimi otto turni, cinque reti nelle ultime dieci giornate. Un rendimento più da retrocessione che da zona play-off, ma l’organico rimane valido per sognare traguardi ambiziosi, sperando che il nuovo tecnico nutra le medesime ambizioni. A Lamezia, contro una diretta concorrente, il Gela dovrà fare a meno degli squalificati Recchi e Corapi (espulso nel match con il Potenza), e soprattutto l’assenza del portiere alimenta qualche preoccupazione, poiché la riserva Spanu debutterà tra i professionisti in una gara particolarmente delicata.
Anche il tecnico dei calabresi Provenza dovrà rinunciare per squalifica ad una pedina importante, il veloce esterno destro Ramora. Il Lamezia ha ultimamente patito un rendimento poco continuo, dettato dall’inerzia mostrata nell’ambito del mercato di riparazione, e ha perso l’ultimo incontro casalingo contro il Celano per poi vincere in trasferta il derby di Catanzaro. Il problema è rappresentato semmai dal ruolino di marcia esterno del Gela, sempre lineare sin qui, con ben tre sconfitte consecutive ultimamente rimediate. A Lamezia si potrà constatare l’effetto, positivo o negativo, sortito dalle dimissioni di Sorbello, ma l’attenzione dei tifosi adesso sarà rivolta alla squadra, i cui alibi cominciano a scarseggiare. Ci si attende una prova quantomeno gagliarda, al di là del risultato finale, per dimostrare che il gruppo è ancora vivo e compatto.
Autore : Paolo Cordaro
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