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notizia del 01/03/2010 messa in rete alle 13:58:51
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Sulla strada giusta
Il Gela batte in casa il Vico Equense come da pronostico e si porta 4 punti sopra la sesta posizione in classifica occupata dal Brindisi, immeritatamente sconfitto a Siracusa e prossimo avversario di capitan Schiavon e compagni in quello che sarà uno dei 2 match-clou della 25ª giornata: l'altro vedrà la Juve Stabia, neo capolista in condominio con il Catanzaro, fare visita alla Cisco Roma terza in classifica.
Domenica scorsa al "Presti" è finita con una vittoria netta, anche nel punteggio (3-1), ma solo grazie ad un secondo tempo che ha visto la compagine biancazzurra schiacciare in una morsa gli ospiti biancorossi costringendoli alla resa finale. Nel primo tempo la matricola campana ha recuperato l'iniziale svantaggio, sfruttando l'ennesimo corner in cui la squadra allenata da Provenza ha ancora una volta concesso una rete agli avversari. Quello sulle palle inattive è un argomento che abbiamo già trattato ripetutamente, lanciando l'allarme anche in tempi non sospetti. Una questione che abbiamo provato a sviscerare nei suoi aspetti essenziali, sia tecnici (premesso che Nordi non è altrettanto bravo e sicuro nelle uscite così come lo è stato finora indiscutibilmente tra i pali, il Gela continua a pagare dazio in centimetri anche se meno rispetto al girone d'andata) e psicologici (attenti a fare il compitino e a rispettare le consegne del tecnico durante le fasi di gioco, i giocatori sembrano volersi concedere un break - che abbiamo definito persino fisiologico tanto da essere ricorrente - in questi per quanto esiziali momenti di pausa della gara, quali sono per l'appunto i calci da fermo). Al riguardo, pertanto, non sappiamo aggiungere altro se non ribadire che ci troviamo di fronte al classico «tallone d'Achille».
Bravo Provenza nel far entrare, ad inizio ripresa, una punta come Franciel al posto di un centrocampista come Zaminga: da un 4-3-3 ad 1 punta si è passati così ad un 4-4-2 a 2 punte e con due ali di centrocampo spesso sulla linea del tandem d'attacco (tramutandosi sovente in una sorta di 4-2-4). Ciò ha permesso di allargare il gioco, variandolo: non più solo tentativi di sfondamento per vie centrali, ma anche sfruttamento delle corsie laterali, fino all'ultimo centimetro di campo, per aggirare il muro avversario. Fermo restando che, con i giocatori a disposizione, il tecnico salernitano può davvero propendere anche per altri moduli (il 4-3-1-2 o il 4-2-3-1) qualora e se la situazione lo richiedesse: «condicio sine qua non», però, è mantenere la lucidità necessaria nel leggere la partita benché sotto pressione e domenica scorsa il tecnico salernitano ne ha dato decisamente prova. Fondamentale anche l'episodio che ha sancito la «prima volta» assoluta di Nathan Schiavon da quando veste la maglia del Gela: un goal capolavoro, a rappresentare degnamente un campionato condotto dal play-maker varesino, sin dall'inizio, ad altissimi livelli. Si sblocca anche Agostinelli con una doppietta: magari la concorrenza con Franciel gli farà bene, sebbene rimaniamo convinti che i due non si pesterebbero i piedi solo in un'ipotesi di 4-3-3, ovvero in un ipotesi di 4-4-1-1 con l'ex igeano pronto a sacrificarsi nella trequarti così come hanno già fatto in passato gente come Omolade e lo stesso Ciofani. Al centravanti carioca, insomma, piace giocare da terminale offemnsivo e finalizzatore: tanto da rendere anche nel 4-2-3-1 della fase finale della scorsa stagione con Schiavon inventatosi uomo dell'ultimo passaggio. A Mr. Provenza, ovviamente, l'ardua scelta.
A partire da domenica prossima con il Gela che sarà di scena al "Fanuzzi" di Brindisi. La squadra allenata da Mr. Silva è uscita sconfitta dal "De Simone", ma accompagnata dagli applausi del pubblico aretuseo. I pugliesi hanno colto la terza traversa nelle ultime 4 gare ed un palo, tanto da essere in testa nella classifica virtuale dei legni colpiti. Altresì, si sono visti annullare un goal e subirne uno con tanto di dubbio sulla regolarità. Nella partita di andata, i brindisini si sono arresi solo al penalty trasformato da Cammarota, perdendo in quell'occasione l'imbattibilità che condividevano con Gela e Catanzaro. La famiglia Barretta si è mossa bene nel mercato di riparazione pur senza acquisti di spessore, eccezion fatta per l'esterno Mortelliti, protagonista con Battisti, ex di turno, nella cavalcata trionfale del Cosenza nella stagione passata. Proprio dal Cosenza è arrivato il portiere Pinzan nello scambio con Petrocco. Sono andati via Panariello e Suriano, sono rimasti Pinzolla (a cui non mancavano richieste) e Fiore (reintegrato in rosa) ed è arrivato (dal Benevento) Carcione, molto pericoloso sui calci piazzati. Non mancano le frecce in attacco: oltre alla rivelazione Da Silva a rete in 11 occasioni quest'anno, ci sono un certo Moscelli (che dovrebbe aver recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto fuori dallo scontro diretto contro il Siracusa) e Galetti (già rientrato ed a pieno regime). Senza dimenticare lo stesso Siclari che si gioca il posto con Piccinni. Silva sceglierà all'ultimo momento se schierare Mortelliti al fianco di Da Silva, o da esterno di centrocampo con Moscelli in avanti. Il modulo è il 4-4-2.
Se gli avversari faranno di tutto per accorciare le distanze dal Gela, per il club del presidente Tuccio, la prerogativa è uscire imbattuti dal Fanuzzi. L'obiettivo è arrivare ai play-off, nella consapevolezza di potersela giocare con tutti. Mancheranno Carraro e Cunzi. Il resto della rosa è a disposizione dell'allenatore. La folta comitiva, ci sono anche quelli saranno esclusi dalla distinta, è partita giovedì sera dopo la partitella con la Berretti, per Lamezia Terme. Poi sarà la volta di Brindisi. Di seguito le probabili formazioni. BRINDISI: Pinzan, Idda, Pasqualini, Battisti, Taurino, Trinchera, Siclari (Piccinni), Pizzolla, Da Silva, Carcione (Mortelliti), Mortelliti (Moscelli). GELA: Nordi (nella foto), Ricca, Memé, Lucioni, Geraldi, Vianello, Cruciani (Zaminga), Agostinelli (Franciel), Cammarota, La Porta.
Autore : Filippo Guzzardi
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