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Corriere di Gela | Gela in preallarme
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notizia del 14/11/2010 messa in rete alle 13:28:32

Gela in preallarme

Il Gela incassa la seconda sconfitta di fila – la quinta stagionale – stavolta senza alibi. Al De Simone, prova incolore degli uomini di Provenza che subiscono un classico 2-0 dal Siracusa premiato meritatamente dal successo. Invero, gli aretusei non hanno trovato un Gela in forma, ottenendo senza grossi sforzi, quasi con una certa facilità, i tre punti in palio. Franciel e compagni potevano innescare un finale thrilling, con il penalty concesso dal direttore di gara in piena zona Cesarini, ma dal dischetto il centravanti brasiliano ha fallito.

A preoccupare è la prestazione esibita, soprattutto nella ripresa, quando la squadra è mancata d’intensità. Sotto la lente d'ingrandimento, però, c'è anche la continua metamorfosi nella disposizione tattica della squadra durante la gara: era accaduto in casa contro il Cosenza e s'è ripetuto nella trasferta successiva contro il Siracusa. E' un elemento che non può essere trascurato e su cui c'è già un dibattito. Da un lato, i detrattori mettono sott'accusa il tecnico, rimproverandolo di fare "lo scienziato", cambiando cioè ruoli e posizioni fino a creare confusione nei giocatori chiamati ad interpretare le sue stesse direttive. In altri termini, Provenza non saprebbe "leggere" le partite. Dall'altro lato, i difensori esonerano il tecnico da particolari responsabilità, addebitandole alle prestazioni sotto tono di alcuni elementi, con Provenza costretto a correre ai ripari cambiando in corso d'opera non solo gli uomini, ma anche il modulo pur senza operare cambi.

In ogni caso, la performance della compagine biancazzurra non è piaciuta allo stesso Tuccio che ha biasimato i suoi giocatori per l'approccio sbagliato ad un derby con tanto di adeguata cornice di pubblico. Con 1 punto nelle ultime tre partite, essendo l'obiettivo dello spogliatoio la salvezza il più presto possibile, il trend in questione potrebbe mettere una qualche apprensione al team. Guardando però la classifica, cionondimeno il Gela resta in piena zona play-off, solitario al quarto posto, con la zona play-out distante sette lunghezze. E' un dato incontrovertibile, infatti, che anche le altre squadre, posizionate dietro, arrancano e non poco. In un campionato così equilibrato, benché siano passate già dodici giornate, tutte le compagini impegnate nel girone B di prima divisione sembrano essere costrette a vivere alla giornata. Lo stesso Barletta, fanalino di coda ad otto punti, inchiodando sul pari l'ambizioso Benevento, dimostra tutta la propria riluttanza a vestire i panni della cenerentola del torneo. Discorso che settimane addietro avevamo fatto per squadre come il Siracusa e la Cavese, nonostante le rispettive partenze. E che dire, poi, di quell'Andria tutt'altro che impressionante visto a Gela, addirittura corsaro domenica pomeriggio a Roma contro la corazzata ed oramai ex capolista Atletico?

Proprio i capitolini sono i prossimi avversari dei biancazzurri al Presti. Di fronte ci sono le due squadre che vantano il secondo miglior attacco con 17 reti, dietro il Foggia di Zamen. Sulla carta, l'Atletico Roma è la squadra più attrezzata dell'intera prima divisione. Questa sfida, un mesetto fa, avrebbe promesso gran spettacolo e magari ci sarà lo stesso, ma è altamente probabile che questa domenica, al Presti si baderà più al risultato che alla prestazione. Entrambe, infatti, provengono da due sconfitte di fila e non sono certo in uno stato di grazia. L'Atletico è atteso da tre trasferte consecutive: a Gela come detto, poi il mercoledi turno infrasettimanale di recupero della gara contro la Juve Stabia a Castellammare, quindi l'impegno esterno a Cava dei Tirreni la domenica ancora successiva. Per dirla tutta, la truppa agli ordini di Beppe Incocciati scenderà in campo col coltello tra i denti, disposta a vender cara la pelle e ad evitare con tutte le forze di iniziare la serie di tre incontri fuori dalle mura amiche con un'altra sconfitta.

Dal canto suo, sebbene contro un avversario di tutto rispetto, il Gela non può permettersi ulteriori passi falsi. Nel calcio professionistico italiano, quasi sempre la salvezza si costruisce davanti il proprio pubblico ed il Presti deve tornare ad essere il fortino dei biancazzurri quanto prima possibile. Oltre a Cruciani infortunato, sconterà il secondo stop imposto dal giudice sportivo il terzino destro Petrassi. Squalificato per un turno, altresì, il centrale difensivo Porcaro. Quindi, rimangono scoperti due ruoli delicati in vista del prossimo impegno, con gente come Franchini ed il bomber Ciofani (ex di turno) a frequentare quelle zone del campo. Verosimilmente, Stamilla sarà arretrato sulla linea difensiva, mentre Puccio affiancherà Cardinaleal centro del reparto arretrato. Ballottaggio in mezzo al campo tra Piano e Giardina, nonché sulla corsia destra tra Bigazzi e D'Anna. Ecco la probabile formazione (4-4-2): Nordi; Stamilla, Puccio, Cardinale, Piva; Bigazzi (D'Anna), Piano (Giardina), D'Amico, Cunzi; Docente, Franciel.


Autore : Filippo Guzzardi

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