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notizia del 30/03/2009 messa in rete alle 12:55:16
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Il Gela alla riscossa
Domenica si ritorna in campo per non fermarsi più fino alla fine del campionato regolare. Si riparte con un nuovo orario di inizio(ore 15). Dopo lo schiaffo subito al "San Vito" contro la capolista, il Gela è chiamato alla riscossa davanti al pubblico amico conscio di aver condotto finora, in ogni caso, un campionato di alta classifica meritandosi il secondo posto. Una posizione che il sodalizio di Via Venezia è chiamato a difendere in queste otto giornate che rimangono dagli assalti del Catanzaro che segue ad una sola lunghezza e di quell'Andria che ha risalito decisamente la china dopo il giro di boa: entrambe, però, dovranno venire a Gela a dimostrare tutto il loro valore. Sulla carta il calendario sembra sorridere al club biancazzurro con ben cinque turni casalinghi e tre fuori, specie se pensiamo ai passi in avanti fatti fra le mura amiche nel girone di ritorno. Ma è allo spirito indomito del girone d'andata a cui si deve ritornare, per poter ambire al salto di categoria attraverso l'appendice dei play-off.
Da un punto di vista tattico, il nuovo modulo 4-4-1-1 ha dato buona prova in casa, dove erano emerse alcune lacune lungo il cammino. Lo stesso non può dirsi in trasferta dove invece il ruolino di marcia nel girone d'andata era stato a dir poco eccellente. A parte la sconfitta immeritata a Barletta, non è una circostanza secondaria quella che ha visto il Gela soffrire non poco – pur vincendo - a Manfredonia, per subire poi una pesante battuta d'arresto a Cosenza. Così come è stata sottovalutata sotto un profilo mentale la prima sconfitta stagionale a Barletta con le note ripercussioni nervose la domenica successiva nel derby perso malamente in casa contro l'Igea Virtus, poco rilievo è stato dato al fatto che le difficoltà riscontrate a Manfredonia non erano dipese dalla forza dell'avversario che non a caso a distanza di soli tre giorni prendeva tre sberle da quel Melfi che quattro giorni dopo è venuto a Gela a fare quasi da comparsa. Diametralmente opposto il discorso per le ultime prove interne, giacché il 4-4-1-1 di partenza diventa subito un 4-2-3-1 con tanto di atteggiamento ben più offensivo grazie ai due esterni (Russo e Unniemi) posizionati stabilmente sulla linea del trequartista (Schiavon) alle spalle della pur unica punta (Franciel): in realtà gli attaccanti diventano quattro e non più uno e mezzo come in trasferta (dove i due esterni, più preoccupati a difendere che ad offendere, sostengono poco o niente sulle fasce la fase d'attacco e magari l'impiego di Gaeta e Galuppi al riguardo potrebbe rivelarsi più utile nelle ripartenze per un più classico 4-4-2). (Nella foto Andrea Staffolani)
L'avversario di turno di domenica al “Presti” è l'Aversa Normanna: squadra partita con ben altri propositi ed attualmente in zona play-out al quint'ultimo posto in classifica. Ben tre i cambi di allenatori e due mercati: uno estivo e l'altro invernale. Dopo la brillante vittoria sul Pescina e l'importante pari ottenuto a Barcellona Pozzo di Gotto, Perna e compagni hanno subito due sconfitte consecutive al “Rinascita” che li ha fatti ripiombare nel vuoto. Gli uomini di Sergio sanno che non dovranno conquistarsi la salvezza a Gela, ma proveranno a portare a casa un risultato positivo magari sfruttando l'eventuale onda lunga della delusione patita dagli uomini di Cosco nel match-clou in Sila. Dal canto suo, il tecnico molisano affiancato da tutto lo staff tecnico e quello societario, con il ds De Filippis ed il presidente Tuccio in testa, hanno avuto il tempo necessario per smaltire il tutto e rigenerare lo spogliatoio in vista di un appuntamento con la vittoria a cui non si può mancare per gettarsi definitivamente tutto alle spalle e ricominciare con rinnovato entusiasmo verso l'obiettivo finale. Mancherà il terzino sinistro Giovanni Esposito ed al suo posto dovrebbe essere chiamato Ambrosecchia anche perchè Cosco, almeno fino ad oggi, ha fatto chiaramente intendere di non vedere in quel ruolo Unniemi. Non ci dovrebbero essere sostanziali novità rispetto alle ultime apparizioni. Torna a disposizione Nigro, ma è molto probabile che venga riproposto ancora Galuppi nel ruolo di terzino destro. Anche Alessandrì è recuperato sebbene quasi sicuramente partirà dalla panchina con Schiavon a ridosso di Franciel. Verosimile anche la conferma di Russo nel ruolo di esterno destro di centrocampo: l'alternativa rimane Gaeta benchè in versione casalinga, per quanto detto, sarebbe un'autentica sorpresa. Probabile formazione (4-4-1-1): Cecere; Galuppi, D'Aiello, Fernandez, Ambrosecchia; Russo, Iannini, Marinucci, Unniemi; Schiavon; Franciel.
Autore : Filippo Guzzardi
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