|
notizia del 17/05/2009 messa in rete alle 12:20:51
|
L’Andria e poi play off
Innanzitutto ci scusiamo con i lettori per due piccole imprecisioni nel numero precedente. Avevamo indicato in 57 i punti totalizzati dal Gela di Dominicali nell'anno della promozione in C1 (dopo i play-off); in realtà furono 67 alle spalle di Juve Stabia (71) e Manfredonia (72): ciò non cambia il senso del discorso, poiché nessuna squadra gelese, in passato, ha chiuso un campionato professionistico al secondo posto come in questa stagione. Altresì, avevamo asserito che il Cosenza doveva vincere contro il Melfi senza preoccuparsi più di tanto di quel che faceva il Gela ad Isola del Liri; in realtà, ai silani bastava un pari potendo contare sul vantaggio negli scontri diretti contro il Gela nell'ipotesi di un ricongiungimento all'ultima giornata: eventualità, a questo punto, tutt'altro che peregrina. Così, di fatto, è stato: con i circa 15.000 tifosi rossoblu in festa al San Vito a salutare il ritorno in terza serie dei lupi guidati dal capo branco Mimmo Toscano entrato nella storia del calcio cosentino, giacché da quelle parti nessun allenatore era mai riuscito nell'impresa di due promozioni consecutive. Da queste parti, invece, si spera e si crede fermamente che la festa sia semplicemente rinviata al 21 giugno, con un "Presti" e un'intera città a stringersi in festa attorno squadra e dirigenza.
Che il Gela la meriti, questa benedetta promozione, appare indiscutibile. La squadra di Cosco, senza se e senza ma, è stata l'unica avversaria credibile della capolista, tanto da batterla nello scontro diretto d'andata affiancandola in classifica e tanto da costringerla a non abbassare mai la guardia nel gestire il vantaggio fino alla penultima giornata.
La società presieduta da Tuccio, altresì, ha dimostrato una serietà professionale anche dal punto di vista agonistico oltre che manageriale, affrontando la trasferta al "Nazareth" col piglio della grande squadra - sebbene avesse poco o nulla da chiedere al campionato – ed imponendosi con la sedicesima rete stagionale dell'imperatore Franciel (di nuovo infallibile dal dischetto) contro una squadra con l'acqua alla gola, sapendone contenere la sfuriata iniziale per poi amministrare il vantaggio nella ripresa.
Laddove, invece, le altre pretendenti al salto di categoria lasciano a desiderare in quanto a personalità: lo dimostrano, inequivocabilmente, le sconfitte di Pescina, Andria e Cassino contro avversari non impossibili e con il solo Catanzaro capace di tornare alla vittoria dopo un periodo estremamente negativo.
Dovremo dire che per volontà del calendario, il Gela sarà arbitro del proprio destino agli spareggi promozione, giusto all'ultima giornata della stagione regolare con l'impegno casalingo contro l'Andria. Invece, gli uomini di Loconte ci hanno messo del proprio riuscendo a perdere al "Degli Ulivi" contro l'Aversa Normanna. Per fortuna loro, il Cassino non è stato da meno, uscendo sconfitto da Vibo contro una squadra già condannata ai play-out. Sicché, l'Andria cercherà al "Presti" quel punticino che le permetterà di accedere alla semifinale play-off, poiché (considerato il vantaggio di due punti sui ciociari) nell'eventualità (molto prossima) che il Cassino vinca in casa contro il già salvo Barletta, i pugliesi sono in vantaggio negli scontri diretti avendo vinto fuori casa (0-2) nel girone d'andata e pareggiato in casa (1-1) nel girone di ritorno.
Fra gli ospiti saranno assenti per squalifica De Santis, Strambelli e soprattutto il laterale Goisis, mentre rimane qualche dubbio sulle condizioni fisiche di Rebecchi, Di Simone e Iennaco. Presenti nella consulta in Lega Pro, i due presidenti Tuccio e Attimonelli hanno avuto modo di chiarirsi dopo i fatti dell'andata: l'invito rivolto ai tifosi gelesi è quello di stare calmi. I tifosi andriesi dovranno gustarsi la sfida in Tv sul satellite: l'osservatorio ha vietato loro l'ingresso nel settore ospiti al "Presti" in quanto "partita ad alto rischio" creando, peraltro, un precedente da cui sarà difficile prendere le distanze in caso di replay della sfida ai play-off. Nel Gela rientrano, dal turno di riposo a cui li ha costretti il giudice sportivo, i vari D'Aiello, Schiavon e Unniemi.
Non destano particolari preoccupazioni le condizioni di Cecere, mentre si cerca di capire se è possibile un pieno recupero di Staffolani. Con quest'ultimo disponibile a tutti gli effetti, Cosco potrebbe fare a meno di Franciel perché diffidato. Stesso dicasi per Ambrosecchia: vale infatti la pena di ricordare che secondo quanto dispone il comma 12 dell'art. 19 del Codice di Giustizia Sportiva, qualsiasi squalifica irrogata in questo campionato (per espulsione diretta, per doppia ammonizione, per recidività in ammonizione), ultima giornata compresa, sarà scontata nelle appendici alla stagione regolare in corso (vale a dire play-off e play-out) e solo in via residuale (cioè in caso di sanzioni disciplinari pesanti che non si esauriscono negli spareggi promozione e salvezza) nella stagione regolare successiva.
Nella foto Mariano Fernandez
Autore : Filippo Guzzardi
» Altri articoli di Filippo Guzzardi
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|