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notizia del 18/05/2010 messa in rete alle 12:19:28
Il Gela vince l’ultima
Il Gela chiude la stagione con una vittoria di misura al “Presti” contro un Isola Liri con la testa già ai play-out. Decisiva la rete nel secondo tempo di Cruciani. Non è dispiaciuto vedere giocare i vari Italiano, Puccio ed Opoku al loro debutto assoluto fra i professionisti, del resto tutt'altro che negativo. Alla fine, il Gela si congeda con la settima posizione in classifica, a sette punti di distacco dall'ultimo posto utile per accedere ai play-off.
Non pochi, tra cui in testa lo stesso dott. Provenza, hanno individuato paradossalmente nell'eccezionale prima parte di stagione regolare, una sorta di grande bluff. Partire alla grande, vincere e convincere sul piano del gioco, conquistando la vetta della classifica, ha creato aspettative che ha illuso tutti, a partire da quei giocatori rimasti senza contratto fino ad agosto – ed un motivo ci sarà – diventati ad un tratto, quasi un lusso per la categoria. Le 4 sconfitte subite di fila, vero e proprio spartiacque stagionale, ha ridimensionato tutto e tutti con una crudezza difficile da digerire.
Il permanere nelle zone alte della classifica nonostante il pesante filotto negativo, ha indotto nell'errata scelta di apportare a gennaio innesti sulla carta di valore, ma che hanno letteralmente sgretolato una personalità di gruppo non ancora maturata appieno. In proposito non va dimenticata l'involuzione nel gioco offensivo susseguente alla forzata assenza di Cunzi, non a caso rimasto per lungo tempo, il cannoniere disputando solo le prime 4 gare del campionato. Schiavon e compagni hanno continuato ad esibire un buon possesso palla, che ha significato non a caso chiudere con la seconda difesa del campionato. Ma sul piano realizzativo il Gela non è stato all'altezza ad un certo punto.
La rivoluzione compiuta a gennaio, anziché arginare la deriva, l'ha accellerata. I risultati altalenanti hanno fatto perdere convinzione ed il team ha proseguito in picchiata verso il basso. Sulle responsabilità che coinvolgono le diverse componenti, staff tecnico, societario, parco giocatori e tifosi, rinviamo ai prossimi numeri, giacché trattasi di un capitolo che merita un'attenta, separata analisi, come si conviene e dal dal dovuto spazio. Nel frattempo registriamo una crisi societaria che perdura nell'incertezza: il futuro è nelle mani del presidente dimissionario Tuccio (nella foto).
Autore : Filippo Guzzardi
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