 |
notizia del 07/02/2007 messa in rete alle 12:18:29

|
Il Gela pronto a risalire la china
In chiusura di calcio-mercato la grande lacuna evidenziata dal Gela in questi mesi è stata finalmente colmata. (Nella foto Ciccio Corapi). Via il centrocampo tutto muscoli e quantità messo in mostra nel girone d’andata, per far posto ad elementi di qualità in grado d’innescare con maggiore frequenza le punte biancazzurre, sovente solitarie in attacco. Dopo gli arrivi di Berger, Balistreri e Costanzo, il colpo finale è rappresentato dall’ingaggio di Girolamo D’Alessandro (nella foto a sinistra), classe ’81, centrocampista centrale dai piedi buoni al quale sarà affidato il compito di prendere per mano la squadra e condurla verso i play-off. Il neo-acquisto è cresciuto nel Palermo, e con i rosanero ha raggranellato qualche presenza in C1, poi, dopo un lungo girovagare in C2 con frequenti cambiamenti di maglia, ha trovato la propria consacrazione ad Acireale, diventando il leader della formazione granata nei tornei disputati recentemente in serie C1. La scorsa estate il fallimento degli acesi, con conseguente scomparsa dal panorama professionistico, permette al Teramo d’accapararsi gratuitamente, a parte l’ingaggio, le prestazioni del giocatore, ma in Abruzzo ha reso al di sotto delle aspettative e alla fine ha ceduto alla corte serrata della dirigenza gelese, pressata a sua volta dalle richieste della tifoseria. Con quattro acquisti complessivi, tutti di qualità, la campagna-rafforzamento del Gela si è chiusa positivamente, e adesso la patata bollente passerà nelle mani del tecnico Sorbello, il cui compito consisterà nell’inculcare ai propri giocatori una mentalità diversa rispetto a quella mostrata in passato, soprattutto cercando di acquisire un atteggiamento più offensivo e spregiudicato nelle gare disputate in trasferta.
Il rendimento esterno continua ad essere il tallone d’Achille: negli ultimi sette incontri giocati lontano dal Presti, il Gela ha subìto ben cinque sconfitte e due pareggi di cui uno, a Celano, conquistato dopo un rigore fallito dai padroni di casa. A Catanzaro si è raggiunto il culmine della sopportazione per la tifoseria, indignata dalla prestazione dei giocatori al punto tale da abbandonare lo stadio prima del triplice fischio finale. E’ giusto sottolineare l’eccelso stato di forma dei calabresi guidati da Domenicali, con l’ex-tecnico del Gela che ha plasmato la squadra secondo il proprio credo tattico e non a caso a siglare i due gol decisivi è stato Siclari, il sostituto momentaneo del bomber argentino Bueno (12 gol in altrettante gare), a testimonianza del fatto che nell’undici rosso-blu non sono unicamente i singoli a spiccare ma è il gioco che determina l’esaltazione delle caratteristiche in possesso dei giocatori. Ma ciò che nessun sportivo gelese ha potuto digerire si concentra in quella resa incondizionata, già a priori, attuata dai giocatori di Sorbello, mai reattivi e proprositivi in campo, e anche le sostituzioni effettuate dal tecnico hanno fatto storcere il naso a più di un tifoso.
Nelle prossime quattro gare esterne il Gela, uscito nuovamente dalla zona play-off, dorà recarsi a Benevento, Lamezia, Marcianise e Monopoli, quattro appuntamenti molto difficili sulla carta, e Sorbello, accontentato dalla dirigenze nelle richieste, dovrà presentare un Gela ben diverso rispetto all’undici squinternato, quasi demotivato, visto nelle ultime settimane.
Anche i prossimi appuntamenti in casa non presentano minor difficolta: domenica si riceve la visita della Val di Sangro, che in classifica ha solo tre punti in meno rispetto ai biancazzurri, e in seguito, dopo la trasferta di Benevento che verrà giocata lunedì dodici febbraio con diretta su RaiSport Satellite, al Presti il Gela ospiterà il Melfi (avversario sormontabile) e il Potenza (il club maggiormente rafforzatosi in seguito al mercato di riparazione). Sul campo neutro di Chieti, nella gara d’andata, l’undici di Sorbello sconfisse a domicilio la Val di Sangro, neopromossa in C2, con un gol di Corapi, ma domenica troverà un avversario ben diverso. Gli abruzzesi sono reduci da sei risultati utili consecutivi, con tre vittorie casalinghe e tre pareggi esterni, e il rendimento è nettamente migliorato grazie all’apporto di alcuni dei nuovi acquisti (Galluzzo, Pagano, Marinucci Palermo, Galuppi e l’ultimo arrivato Esposito).
Pagano soprattutto, autore nella passata stagione di 25 gol in D con i sangrini e obiettivo del Gela in estate, dopo la breve e infelice esperienza di Potenza con rescissione del contratto a fine dicembre, è tornato ad indossare la maglia dell’undici di Cosco, rivelandosi immediatamente decisivo potendo costituire, insieme ai forti ex del Gallipoli Innocenti e Pagana, un trio terribile per qualsiasi avversario. Ma il fantasista Pagana attualmente è infortunato, ed è in dubbio la sua presenza per domenica.
Pur essendo la Val di Sangro un avversaro ostico, il Gela però dovrà vincere per riconciliarsi con il pubblico, e il tecnico Sorbello chiederà ai suoi una prestazione aggressiva per sovrastare i rivali. Nel consueto 4-4-2 fuori Bacchi per far posto a Di Franco oppure a Costanzo, e qualora dovesse recuperare dall’infortunio Ceccarelli rientrerebbe dal primo minuto al posto di Balistreri, mentre per quanto concerne D’Alessandro, considerata la squalifica di Berti, nel caso in cui la Lega dovesse consentirne l’utilizzo è probabile un debutto da titolare. Se il transfert non arriva in tempo, allora sarà Parlagreco a giocare dall’inizio, mentre è improbabile, ma non impossibile, un contemporaneo impiego di Costanzo e Di Franco a centrocampo, con il primo in sostituzione di Berti e quindi schierato al fianco di Comandatore. Ricordiamo infine la presenza in panchina dell’attaccante gelese Liborio Zuppardo nel team abruzzese.
Autore : Paolo Cordaro
» Altri articoli di Paolo Cordaro
|
|
 |
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |

|
|
|
|