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notizia del 26/04/2009 messa in rete alle 12:05:29
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Il Gela torna a far sognare
Il Gela che desideravamo. Si è materializzato per ben due volte nell'arco di tre giorni per la soddisfazione di quanti hanno assiepato gli spalti del "Presti", tribuna stampa compresa. Due avversarie di turno annichilite dalla forza d'urto gelese che ha azzerato l'enorme differenza di punti che distanzia il Catanzaro dalla Val di Sangro. Sei punti conquistati e secondo posto quasi ipotecato a quattro turni dal termine, gap accorciato a sette lunghezze dalla capolista Cosenza che dovrà battere domenica il Cassino per vivere un finale di stagione regolare tranquillo, dopo un cammino impressionante.
Due prestazioni davvero convincenti. La prima domenica nello scontro diretto contro il Catanzaro di Provenza sceso a Gela per giocare a viso aperto e puntualmente castigato dagli uomini di Cosco (nella foto) nonostante l'assenza della coppia centrale difensiva formata da D'Aiello e Fernandez ed un reparto arretrato letteralmente reinventato. Cosco s'è convinto ed ha definitivamente dato fiducia a Schiavon in cabina di regia in un 4-4-2 con quell'Alessandrì che tutti aspettavamo nel ruolo di punta bassa: tifosi e, soprattutto, Franciel ringraziano sentitamente. Stavolta ad aprire le marcature è stato il bomber carioca ma, ancora una volta, ad accompagnarlo è stato quell'Unniemi più volte decisivo nel ruolo di esterno sinistro avanzato. Quel ruolo che aveva reso irriconoscibile al "Presti" proprio il talento di Alessandrì per tutto il girone d'andata. In una squadra dove non ci sono giocatori locali, la presenza in campo (e non solo nello spogliatoio) di un "gelese d'adozione" – con quel goal eroe della storica promozione in C1 – come Unniemi si sente eccome, specie al "Presti". E trova conforto la sensazione che con l'impiego di Unniemi sin dalle prime giornate di campionato, quei limiti nel gioco sulle fasce che hanno fatto tanto discutere sarebbero stati in parte ridimensionati e, chissà, magari oggi ci ritroveremmo con qualche pareggio casalingo in meno, giacché il mancino palermitano ha dimostrato di essere uno che vede la porta, con l'innata attitudine ad esaltarsi innanzi al pubblico amico e quindi pericolosissimo per qualsiasi difesa avversaria. Altamente indicativo, manco a farlo apposta, il terzo goal di Gaeta: esagereremmo nel definirlo il classico capro espiatorio ma sicuramente uno che è stato messo in discussione senza, ad onor del vero, meritarselo del tutto se non semplicemente per il fatto di essere intervenuti nel mercato invernale, con due rinforzi come Russo e Galuppi.
Del resto, con la rottura del silenzio stampa da parte del presidente e del direttore sportivo ci rendiamo conto di aver negato a priori un'impressione palpabile sul campo nella sfida contro l'Aversa Normanna. Una prestazione scadente in quell'occasione che ci indusse ad indagare solo sul piano psicologico per spiegarne la ragioni, senza prendere assolutamente in considerazione la componente atletica con i giocatori ospiti che arrivavano sempre prima sulla palla. Sicché adesso l'ing. Tuccio ci confida che dopo la sconfitta contro il Cosenza, è cambiata la preparazione in vista dei play-off: decisione saggia e, francamente, incontestabile. Magari se a dircelo fosse stato il mister in persona nel post-partita certe polemiche si spegnevano sul nascere. Magari no. Ciò che è indubbio, però, è che il silenzio non ha affatto aiutato. Alla luce di ciò, oggi possiamo considerare financo salutare la sosta pasquale con la squadra entrata a regime nello scontro diretto con il Catanzaro e capace di una prestazione costante il mercoledì successivo con tanto di partenza sprint. Contro il Val di Sangro, la squadra ha premuto sull'accelleratore anche dopo il vantaggio con l'imperatore Franciel, fino a chiudere la partita allo scadere con un Pasquale Esposito non nuovo all'appuntamento con il goal. Il che ci fa ben sperare per la terza partita in sette giorni in quel di Noicattaro.
Il club rossonero ha compiuto l'impresa nel difficile campo di Andria con tanto di applausi da parte del pubblico locale: evidentemente non succede solo a Gela. Il blitz compiuto nel derby significa obiettivo salvezza sempre più vicino e la classifica lo testimonia con un vantaggio di sette punti sulla zona play-out. La squadra di mister Sciannimanico è più tranquilla ma ciò non significa che Zotti e compagni non renderanno la vita difficile alla comitiva biancazzurra che è partita per la volta della Puglia già da giovedì. Mister Cosco, a cui va un bravo per le scelte effettuate, non è un folle e confermerà – a meno di qualche acciacco dell'ultima ora – lo schieramento delle ultime due esibizioni con un paio di interrogativi in difesa, dettati dal rientro dalla squalifica di D'Aiello e dalla buona impressione destata da G. Esposito nell'apparizione di mercoledì pomeriggio. Probabile Formazione: Cecere; Nigro, P. Esposito (D'Aiello), Fernandez, Ambrosecchia (G. Esposito); Gaeta, Schiavon, Marinucci, Unniemi; Alessandrì, Franciel.
Autore : Filippo Guzzardi
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