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notizia del 12/04/2012 messa in rete alle 11:59:11
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Heraclea volley, orgoglio dello sport gelese
Una maestosa Meic Services Heraclea ha battuto 3 set ad 1 la fortissima Irritec&Siplast Stefanese in quello che, verosimilmente, risulterà ai posteri come il successo più importante dell'intero torneo. A Gela, domenica scorsa, si sono affrontati i due roster più attrezzati dell'intero torneo. La Stefanese – non è un mistero – vanta individualità di fama e categoria superiore: ci riferiamo alla schiacciatrice argentina Nielsen (la scorsa stagione al Potenza in B1), all'alzatrice bulgara Tosheva (proveniente dalla Pallavolo Marsala in B1), alla centrale anch'essa bulgara Teodorova (fino a due stagioni fa in B1 ad Orlandina), nonché alla libero Pietrangeli (prelevata dal Latina in B1), al fianco delle quali non sfigurano certo la opposto Zambelli (di ritorno a Santo Stefano di Camastra dopo la parentesi a Siracusa sempre in B2), l'altra centrale Angeloni (in vetrina lo scorso anno a Cefalù) e soprattutto la “figliol prodiga” e capitano della squadra, la schiacciatrice Marcini (il cui papà è il presidente del club) che ha cambiato l'inerzia del match a partire dal terzo set.
Dal canto suo, l'Heraclea – ed anche questo non è affatto un mistero – ha il roster più completo del girone con gente che a Gela accetta la panchina pur sapendo di potersela giocare con le titolari nei sestetti di altre squadre nella serie: discorso che vale tanto per le più esperte Daniela Cianflone e Daniela Giallongo, quanto per le più giovani ma non per questo sbarazzine Flavia Cavarra, Serena Susino e Lorena Tilaro. E come accade spesso negli sports di squadra, a prevalere è stato alla fine il collettivo, perché è solo con la compattezza del gruppo che, in realtà, si esaltano le peculiarità singolari: diventa agevole a quel punto scorgere sul parquet ed inevitabilmente apprezzare il vigore e la veemenza di Fabiola Ferro, l'intensità e la freschezza di Martina Escher, l'energia e l'autorevolezza di Lucia Oliva, la costanza unita all'estro di Noemi Spena, la forza e la solidità di Pamela Salamone e di Giovanna Lentini, nonché la continuità di rendimento ed il carattere che non viene mai meno di Tiziana Caruso.
Del resto, il match non ha lesinato emozioni, secondo quanto era nelle previsioni. Le ragazze di Scavino sono partite benissimo, come sono solite fare, dando persino l'impressione di guadagnarsi il provvisorio 2-0 (25-19, 25-18) quasi a mani basse. Ma la sensazione altrettante palpabile era che le peloritane rimanevano in guardia, pronte a rientrare in partita alla minima pausa delle padrone di casa che le allertasse.
Così è stato nel terzo set favorevole alle ospiti nelle battute finali (23-25) e così sembrava essere anche nel quarto parziale con la Stefanese sopra di 4 punti sul 15-19. Ma quest'anno, la voglia di B1 tra le ragazze del volley femminile gelese è davvero enorme. Le atlete care al presidente Invincibile ci mettono tanto cuore e recuperano il gap sul 20 pari per poi battagliare punto su punto fino al definitivo 25-23 che conclude set e partita nel tripudio generale sugli spalti, con tanti applausi a salutare anche le avversarie, consce di aver dato tutto e di essersi arrese alla tremenda capolista, uscendo comunque a testa alta dal PalaLivatino. Una vittoria e 3 punti di capitale importanza per la leader di classifica. Rimangono infatti 5 le lunghezze di vantaggio sulla Tecno Service Akragas Agrigento a cui la Meic Services Heraclea farà visita al rientro dopo il (meritato) turno di riposo.
Autore : Filippo Guzzardi
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