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notizia del 14/09/2003 messa in rete alle 11:23:57

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Per la Trinacria esordio ad Agrigento
Archiviata la Coppa Italia, dopo l’eliminazione subita per opera del Licata, la Trinacria di Fisci si accinge ad effettuare lo storico esordio nel torneo d’Eccellenza rendendo visita al fortissimo Akragas. Risulterà di certo arduo per Scerra e compagni uscire indenne dalla trasferta nella città dei templi, ma la formazione giallorossa scenderà in campo con la tipica spavalderia di chi non ha nulla da perdere. La coppa Italia si è rivelata un ottimo rodaggio per il complesso gelese, consentendo a Fisci di scovare lacune e punti di forza dell’organico a propria disposizione. Qualche problema emerge in attacco sotto l’aspetto della concretezza, con Tomasi sinora apparso un po‚ troppo sciupone ma pur sempre in graduale miglioramento sul piano della condizione fisica.
Ad Agrigento Fisci punterà costantemente sul contropiede, scelta già adottata in trasferta e con successo nella passata stagione, sfruttando le proiezioni offensive del temibile Famà, che sovente si trasforma in attaccante aggiunto. Salvo sorprese, l’undici gelese del presidente Lucio Antona (nella foto) dovrebbe disporsi in campo con il 4-4-2, sebbene non sia da escludere un modulo che garantisca maggiore protezione per la difesa.
Nell’Akragas allenato da Capodicasa, ex tecnico dell’Orlandina, militano alcuni pezzi da novanta, tra cui spicca Giovanni Di Somma, il giocatore più forte del torneo, da anni militante in C1 con la Spal e nella passata stagione con la Salernitana nel torneo cadetto. Per motivi familiari, il ventottenne attaccante palermitano ha accettato il declassamento, una scelta di vita da cui trarrà un considerevole beneficio la formazione agrigentina, che stenta a ritornare ai fasti di un tempo.
Autore : Paolo Cordaro
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