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notizia del 10/09/2006 messa in rete alle 11:22:19

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Il Gela parte bene
Società nuova (nella foto il presidente Angelo Tuccio), dirigenti nuovi, organico quasi interamente rinnovato: ma per il primo sorriso stagionale occorre la perla di un volto noto, quello del capitano Marco Comandatore, da cui il Gela riparte per questa nuova avventura in C2. Il gladiatore ha trascinato in campo i giovani compagni, con l’aiuto dell’altro leader Enzo Berti, portandoli al successo sul neopromosso Cassino e regalando così la prima gioia ai tifosi presenti al Vincenzo Presti. Negli ultimi anni Comandatore non ha più avuto il piede “caldo” sui calci piazzati, perdendo dimestichezza con quei tiri ad aggirare la barriera, imparabili per i portieri, che nell’anno della promozione in C2 resero famoso il giocatore gelese.
Talvolta però nel piede di Comandatore la sensibilità fa capolino, come avvenuto domenica contro i laziali di Grossi, superando il portiere ospite con una splendida punizione calciata quasi dal limite dell’area di rigore. Dopo il gol, giunto nel primo quarto d’ora dell’incontro, il Gela ha controllato gli avversari, ha sfruttato la superiorità numerica dovuta all’espulsione di un avversario, rischiando qualcosa solo nel finale del primo tempo. Le paure e le incertezze riguardavano la seconda metà di gara, a causa dell’insufficiente condizione fisica dei biancazzurri, ma l’ottimo schieramento in campo e la grinta dei senatori hanno impedito al Cassino di rendersi particolarmente pericoloso.
A causa dell’esiguità dell’organico, è ovviamente prematuro rilasciare giudizi sul complesso di Sorbello, ma le indicazione emerse dalla prima giornata appaiono positive. Il portiere è affidabile, la difesa, imperniata sull’esperto Mancini, vanta anch’essa elementi da cui è lecito attendersi una continuità positiva nel rendimento.
In luce soprattutto il giovane centrale D’Aiello, grintoso e sempre attento. In mezzo al campo Berti e Comandatore regalano tanta quantità e a volte qualità, mentre sulla fascia destra Corapi, con le sue giocate, è già entrato nel cuore dei tifosi e si annuncia come possibile rivelazione stagionale del Gela. A sinistra Bacchi corre molto, tiene bene la fascia, e arriva spesso al tiro, ma potrebbe soffrire la concorrenza di un altro giovane promettente, Di Franco, il quale garantisce meno dinamismo e maggiore qualità tecniche. L’attacco sembra invece un po’ leggerino: Omolade deve rilanciarsi dopo un paio di stagioni opache, ha le qualità per farlo, ma deve scendere in campo con maggiore determinazione, cercando sovente il dialogo con i compagni di squadra. Più convincente sul piano dell’impegno la prova di Cirillo, apparso leggermente appesantito (è arrivato soltanto la scorsa settimana), ma la sua presenza in campo si fa sentire. Le alternative Ceccarelli e Ike sono volenterose, ma non sembrano uomini d’area di rigore, con il fiuto del gol.
L’unica prima punta al momento è Cirillo, e servirebbe l’ingaggio di un altro attaccante che desse maggiori garanzie sul piano realizzativo. Il prossimo impegno degli uomini di Sorbello è a Nocera, su un campo tradizionalmente ostico, contro un avversario anch’esso già sceso in campo in Coppa Italia e quindi con più gare ufficiali alle spalle. I molossi, allenati da Sergio, annoverano tra le proprie fila due freschi ex del Gela: il centrocampista Mimmo Giugliano, infortunatosi al debutto in campionato e in dubbio per domenica, e l’attaccante nigeriano Okolie, anch’egli alle prese con guai fisici. La Nocerina ha esordito con una brutta sconfitta patita a Potenza, e pertanto vorrà riscattarsi. Orazio Sorbello s’accontenterebbe volentieri di un pari, trovandosi costretto a spremere sul piano atletico i giocatori attualmente a propria disposizione, in attesa d’impiegare i nuovi acquisti nella prossima gara interna contro il Catanzaro di Domenicali.
Mercoledì il Gela ha disputato la sua prima partita in coppa Italia. In casa dell’Igea dell’ex Ammirata, la squadra di Sorbello è stata battuta per 1-0
Autore : Paolo Cordaro
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