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Corriere di Gela | ll Gela resta in corsa
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notizia del 19/04/2007 messa in rete alle 11:11:06

ll Gela resta in corsa

Avevano una missione da compiere: ricucire lo strappo con i tifosi. Obiettivo centrato perfettamente, con una splendida vittoria esterna ottenuta sul difficile campo di Vibo Valentia. Il distacco dai play-off rimane immutato, a quattro giornate dal termine sempre tre punti separano il Gela dal quinto posto in classifica, ma adesso tutti credono nell’impresa e s’augurano che i ragazzi di Sanderra diano continuità alla striscia vincente.
Il successo in trasferta mancava dall’otto ottobre, quando fu espugnato il campo di Melfi, anche in quel caso con un gol decisivo firmato dal terzino Alessandro Grando. Poi sei mesi privi di gioie lontano dal Presti, caratterizzati da deludenti battute d’arresto e da alcune umiliazioni di cui si avrebbe fatto volentieri a meno. Ma adesso l’andazzo sembra cambiare, la ruota gira verso il Gela, e l’inversione di marcia è dovuta ad una serie di fattori che hanno inciso positivamente sulla squadra e sul tecnico. Il successo ottenuto al Presti a spese del Rende ha fatto sì che Fabbro e compagni acquistassero una certa serenità, raggiunto oramai l’obiettivo salvezza, e a Vibo Valentia questa tranquillità è emersa nitidamente.
Al contempo i giocatori, come già rilevato, avevano qualcosa da dimostrare ai propri sostenitori, dopo lo sciopero del tifo eseguito nella precedente gara casalinga. Gli ultras hanno in ogni caso seguito il Gela in Calabria, assistendo all’incontro in silenzio, per poi festeggiare al triplice fischio finale insieme ai propri beniamini, i quali non hanno mai cessato d’esser tali per i tifosi, perché il sentimento a volte non viene esternato per attuare forme di rimprovero finalizzate ad ottenere dalla squadra un maggiore impegno in campo. Basta però una prestazione superlativa, e subito l’affetto per i giocatori riprende corpo, non a caso lo sciopero è stato immediatamente sospeso. Giocatori dunque aggressivi e determinati in campo, ma il merito per la vittoria va soprattutto attribuito al tecnico Sanderra, rivelatosi impeccabile nell’ultimo turno. La lezione di Monopoli è servita, eccome: squadra scesa in campo a Vibo non più con l’indecente 5-4-1 visto in Puglia, ma con il classico 4-4-2, modulo confacente alle caratteristiche dei giocatori, e adatto ad evitare che la squadra possa farsi schiacciare in difesa dall’avversario.
Il cambio del modulo era tuttavia prevedibile, la sorpresa semmai si riferisce alle singole scelte sui giocatori effettuate da Sanderra, tutte azzeccate. Sostituire Sapienza e Corapi, entrambi squalificati, non era facile, ma il tecnico ha sopperito alle assenze affidandosi a soluzioni logiche e proficue, schierando al posto di un terzino un altro terzino, Grando (evitando così lo spostamento innaturale di Fabbro sulla fascia per far posto al centrale D’Aiello) (nella foto), e utilizzando al posto di Corapi l’unico esterno che al momento sappia presidiare efficacemente la fascia, ossia l’affidabile Bacchi. Giusta anche l’idea di lanciare, o meglio rilanciare, dal primo minuto il nigeriano Omolade dopo un campionato da spettatore, e l’ex promessa di Treviso e Torino può fare la differenza in questo finale di stagione, essendo un giocatore di categoria superiore.
Sanderra sale sugli scudi anche per una decisione adottata nella ripresa: con il Gela in vantaggio, fuori una punta, Omolade, dentro un'altra punta, Ceccarelli. Una mossa che ha sorpreso e confortato l’ambiente; il tecnico, con molta umiltà, sa trarre insegnamento dagli errori commessi in passato, e lo sbaglio di Marcianise, quando in una situazione analoga tolse Ceccarelli per far posto ad un difensore Grando, subendo in seguito il gol del pareggio da parte dei campani, non è stato ripetuto e pertanto il Gela ha potuto finalmente festeggiare un successo esterno. La mentalità del tecnico sta cambiando, l’atteggiamento della squadra si sta modificando ed è indirizzato verso un impegno costante in campo, e anche la dirigenza ha acquistato maggiore diplomazia evitando proclami che possano creare troppe aspettative nei confronti dei giocatori.
Il Gela, alla luce di questi elementi positivi, può arrivare in zona play-off e il pubblico dovrà dare una mano alla squadra, ma quest’ultima dovrà meritarsi il sostegno dei tifosi con una prestazione gagliarda sin dal primo minuto. La rincorsa è partita e nel prossimo impegno al Presti contro un Andria di cui non c’è da fidarsi, i tifosi devono compattarsi attorno alla società e al gruppo di Sanderra per riacquistare il ruolo di dodicesimo uomo. Probabilmente è la gara decisiva: qualora non dovesse vincere il Gela probabilmente sarà costretto ad abdicare ai sogni, in caso di successo invece crescerebbero sensibilmente le speranze in una partecipazione alla coda del torneo.


Autore : Paolo Cordaro

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