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Corriere di Gela | ll Gela ingrana la marcia
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notizia del 24/09/2007 messa in rete alle 10:47:26

ll Gela ingrana la marcia

Dopo settimane in apnea il Gela torna a respirare. Il successo sul Cassino rappresenta un buon viatico in attesa della duplice trasferta di Monopoli e Lamezia, ma la diffidenza tra i tifosi rimane elevata. Perché i biancazzurri hanno vinto ma non convinto. In una fase talmente difficile sotto l’aspetto psicologico e ambientale i giocatori hanno giustamente privilegiato l’incisività e la proficuità del gioco tralasciando l’estetica, riservata per momenti più sereni e tranquilli.
La squadra ha lasciato soddisfatti i propri sostenitori per la grinta profusa in campo, mostrando una voglia dei tre punti superiore a quella espressa dall’apatico Cassino. Si chiedeva ai gelesi una dimostrazione di carattere, e così è stato, sebbene nel primo tempo fosse emerso sul terreno di gioco un notevole equilibrio tra le due compagini.
Il Gela non ha vinto solo grazie alla determinazione degli atleti di Irrera (nella foto): un notevole passo in avanti è stato compiuto sul piano tattico. Oramai il quadro è nitido, poiché tutti, all’interno della società, hanno compreso che l’organico a disposizione non è adatto al 4-3-3. Il 5-3-2 schierato dal tecnico appare invece più lineare, per una serie di ragioni: 1) i centrali difensivi D’Aiello, Mancini e Palma, non essendo in sé insuperabili, in un eventuale difesa a quattro vanno in difficoltà pasticciando in numerosi frangenti dell’incontro. Nella retroguardia a cinque rimangono invece vicini e compatti, cosicché, quantunque uno di loro dovesse commettere un errore, gli altri sono pronti e tempestivi nel rimediare. 2) nonostante la vittoria con il Cassino i tifosi rimangono perplessi nel constatare la pochezza del centrocampo gelese. Con il 5-3-2 Berti e Bucolo (e in futuro Parlagreco quando acquisterà una condizione accettabile) hanno tuttavia le spalle coperte e non devono sudare le proverbiali sette camicie per sostenere il tridente d’attacco.
La presenza di Ike a centrocampo conferisce qualità allo stesso e il nigeriano funge da ottimo collante tra la linea mediana e la linea avanzata. Una soluzione pertanto positiva, ma continuiamo a sottolineare l’esigenza di acquistare un centrocampista che sappia conferire ordine in mezzo al campo. 3) Infine la rinunzia al tridente è stata felice, perché, a parte Franciel e Falconieri, entrambi devastanti, mancava un terzo elemento in grado d’incidere in avanti. Ikè non si trova a suo agio in attacco, Iannelli è lontano da una condizione atletica decente, Monastra è ancora troppo giovane, Di Franco non è un attaccante, mentre qualche grattacapo in teoria potrebbe provocarlo il ritorno di Omolade, poiché diventa difficile riporre in panchina uno tra il nigeriano, Franciel e Falconieri. Problemi del tecnico, il quale non è apparso particolarmente soddisfatto del gioco espresso domenica, a differenza delle precedenti gare che avevano visto il Gela uscire sconfitto dal terreno di gioco. Dopo il gol di Franciel, è stato emblematico l’abbraccio tra l’intera squadra ed Irrera, a testimonianza della fiducia che il gruppo nutre nei confronti dell’allenatore messinese, forse messo sulla graticola un po’ troppo in fretta dalla tifoseria.
Domenica, oltre al Cassino, anche la tifoseria gelese ha collezionato una brutta sconfitta, non incitando la squadra nell’arco dei novanta minuti. La delusione per la partenza-choc in campionato patita dal Gela è comprensibile, ma non sostenere l’undici in campo rappresenta pur sempre un gesto autolesionistico. In questi momenti di crisi emergono i veri tifosi, quelli che soffrono per la squadra, non quando si collezionano vittorie una dietro l’altra. Con il successo conquistato a spese del deludente Cassino, Tamburro e compagni hanno ottenuto i primi tre punti della stagione piazzandosi al terz’ultimo posto in classifica.
La prossima trasferta li vede di scena a Monopoli, campo che riserva brutti e recenti ricordi, avendo il Gela di Sanderra perduto, nello scorso torneo, con il punteggio di quattro a zero. Una disfatta che generò una dura e pesante contestazione da parte degli ultras, umiliati dalla prestazione dei giocatori. Sebbene l’organico biancazzurro sia stato largamente rinnovato, ci si attende in ogni modo una prova ben più dignitosa, ma a differenza della passata stagione i pugliesi sono ancor più forti. La dirigenza del Monopoli punta chiaramente ai play-off e al salto di categoria: assunto un nuovo tecnico, Trillini, e acquistati numerosi elementi di spessore che hanno regalato il salto di qualità alla squadra, ossia gli esperti difensori De Sanzo e Di Sole, i centrocampisti Cardascio e De Santis, e infine lo stagionato bomber Deflorio. Trillini adotta il 4-4-2, ma gli infortuni di Galetti e dello stesso Deflorio lo hanno costretto a cambiare modulo, passando al 4-2-3-1, con Caracciolese (bestia nera del Gela) unica punta. I pugliesi hanno vinto le prime tre gare di campionato, per poi arrestarsi domenica a Roma contro la Cisco di Di Canio, quest’ultimo autore del gol decisivo. Irrera dal canto suo ripone gran fiducia in Franciel: contro il Cassino la punta brasiliana ha mostrato al pubblico tutta la sua forza, è bravo nell’anticipare di testa i difensori, gioca per la squadra ed è un gran lottatore. Se a ciò aggiungiamo il fiuto del gol emerso in occasione della rete che ha sbloccato l’incontro. Forse ci troviamo innanzi ad un gran giocatore, ma occorre verificare se Franciel e Falconieri siano o no due giocatori “casalinghi”, ovvero determinanti tra le mura amiche ma timidi lontano dal Presti. Per questo motivo il recupero di un giocatore abile nel contropiede come Omolade appare essenziale in vista delle due trasferte che attendono il Gela. Franciel, colpito più volte dal cattivo Di Nunzio del Cassino, ha rimediato tredici punti di sutura al volto, ma a Monopoli dovrebbe comunque scendere in campo sin dal primo minuto.
Forse sarà proprio Omolade la spalla del brasiliano, ma far accomodare lo scatenato Falconieri in panchina potrebbe rivelarsi nocivo per la condizione psicologica dell’attaccante brindisino. A parte i ballottaggi in attacco, non dovrebbero verificarsi modifiche negli altri reparti. In porta confermato Spanu, anch’egli positivo nella sfida con il Cassino.


Autore : Paolo Cordaro

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