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notizia del 08/09/2003 messa in rete alle 23:26:56
Alabiso ricorda Guido Trizzoni, scopritore dell’antitetanica
Nel corso della sua attività culturale, il Fai (Fondo per l’ambiente Italiano) ha dedicato una serata alla figura di un grande benefattore dell’umanità, il prof. Guido Tizzoni, (1853-1832), scopritore del vaccino antitetanico. Oratore della serata, organizzata al Club La Vela, è stato pubblicista Gino Alabiso introdotto al pubblico dal presidente dott. Giuseppe Nicoletti.
Durante la Prima guerra mondiale, numerosi militari morivano a volte per una banale ferita, lo striscio di una scheggia, il graffio di un reticolato arrugginito. Fu, appunto, durante il primo conflitto mondiale che il patologo pisano Guido Tizzoni scoprì il provvidiale siero, salvando la vita a migliaia di nostri soldati.
Il re Vittorio Emanuele III lo volle conoscere, si congratulò con lui, espresse parole di ammirazione e gli elargì una medaglia come “benefattore dell’umanità”.
Guido Tizzoni fu socio dell’Accademia nazionale dei Lincei; insegnò all’Università di Bologna per 42 anni. Fu deputato al Parlamento dal 1895 al 1909. Alla Camera militò nell’esiguo manipolo dei fedeli dell’on. Sonnino.
Durante il suo insegnamento a Bologna, compì numerose ricerche di immunologia, si occupò della sieroterapia della rabbia, della sieroprofilassi e della sieroterapia del tetano, scrivendo numerosi volumi.
Il prof. Guido Tizzoni fu un irredentista, patriota volontario nella Prima guerra mondiale. Quando venne collocato in pensione, fece dono allo Stato del suo Istituto sieroterapico di Bologna e all’ateneo bolognese la sua ricchissima biblioteca personale.
Morì a Pisa, sua città natale, il 4 settembre 1932.
Autore : Rosa Maganuco
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