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notizia del 03/04/2005 messa in rete alle 23:04:53
Mostra del pittore Attardi all’Oasi Club
Una mostra d’arte del pittore Pietro Attardi verrà inaugurata sabato 2 aprile alle ore 19, nei locali dell’Oasi Club di Gela a cura dell’Associazione Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”. La mostra, voluta dal presidente del sodalizio di viale Indipendenza Ing. Renato Mauro e dal segretario dott. Nunzio Catania, rimarrà aperta fino all’8 aprile.
Pietro Attardi è un pittore di Gela con tanta voglia di dire e di fare ed ogni giorno, con la sua pittura, ci meraviglia non poco. I suoi quadri, quasi sempre luminosi e brillanti, così ricchi di suggestive inflessioni e di chiare trasparenze, che si intonano coerentemente di toni lirici, sono una denunzia della società consumistica, priva di valori umani, tutta protesa all’arricchimento e allo strapotere selvaggio.
Nei lavori più recenti c’è un nuovo dinamismo che rende tumultuose le sue opere. Nei luoghi affascinanti che lui rappresenta si dissolve ogni dualismo illusorio dell’immagine. E con esso la stessa trama dei possibili riferimenti.
Pietro Attardi, nelle sue opere, coglie l’attimo dell’impressionismo, la forza del colore, ma anche le indicazioni dell’espressionismo. Fin dall’inizio del suo immergersi nel mondo dell’arte ha operato un lavoro di distruzione e ricostruzione anche se il suo cammino artistico è stato senza violenze, senza colpi di scena. Lui è stato sempre attaccato alla realtà, al mondo che lo circonda, al suo ambiente pieno di contraddizioni, coi piedi ben affondati in essi, sempre pronto a realizzare il suo messaggio culturale attraverso un’idea di pittura molto costruita.
Pietro Attardi ha un bisogno naturale di dipingere, di rappresentare l’uomo, rielaborato magari come oggetto ma sentito con umanità, fino ad arrivare ai limiti dell’astrazione e rasentare la surrealità, il realismo sociale. Ogni suo quadro, infatti, muove da una densa carica espressiva, da un problema morale, da una suggestione sociologica, attraverso il filtro di una esuberante sensibilità, fino ad arrivare ad una inquieta accensione lirica che coinvolge tutti.
Autore : Emanuele Zuppardo
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