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Corriere di Gela | Prestigiosi riconoscimenti per gli attori de L’Antidoto
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notizia del 17/02/2008 messa in rete alle 23:00:07

Prestigiosi riconoscimenti per gli attori de L’Antidoto

Dopo aver ricevuto in ottobre il primo premio nell'ambito della rassegna teatrale regionale dal titolo “Principe dei Biscari” ad Acate con la commedia “Sfortunatamente felice” ed avendo ottenuto esattamente un mese prima un altro prestigioso riconoscimento in seno alla rassegna teatrale di Realmonte ad Agrigento, gli attori della compagnia teatrale l’ “Antidoto”, continuano a riscuotere consensi in tutta la regione portando sulla scena le loro esilaranti commedie tra cui citiamo “Le bugie hanno le gambe corte”,“La fortuna con la F maiuscoloa” e “La vulanza” che sono state le più rappresentate la scorsa estate.
Il più recente successo, però, la fortunata compagnia lo ha conseguito sabato 26 e domenica 27 gennaio presso il teatro “Donnafugata” di Ragusa Ibla sul palcoscenico del quale ha rappresentato per la prima volta “Giufà, storia di un babbu arabo… ma molto siciliano” che mette in scena le vicende dello “sciocco” più famoso della Sicilia a cui, nonostante l’ingenuità, alla fine tutto va bene. « Giufà – ha dichiarato l’autore ragusano Francesco Occhipinti – rappresenta l’eterno bambino sognatore che dimora dentro ciascuno di noi, che non cresce mai e per il quale persino la morte è uno scherzo». Lo scorso ottobre l’opera è stata premiata al secondo Concorso “Lingua Siciliana” di Siculiana, con la regia di Guglielmo Greco (foto a destra), il quale ha, tra l’altro, vestito i panni del protagonista Giufà. A parte Guglielmo Greco, ricordiamo tra i personaggi Lory Ardore nel ruolo della madre di Giufà, Pippo Di Noto che ha interpretato il Nonno, Selenia Spinello nei panni di Carminella, la fidanzata di Giufà, Vincenzo D’Alberto in Andrea Massaro, padre di Carminella, ed Emanuele Giammusso (foto a sinistra)che ha invece interpretato il personaggio più gradito dal pubblico, ossia Giuha che incarna l’ombra di Giufà, una sorta di coscienza critica del “babbu” sempre pronta a correggerne gli sbagli incitandolo ad agire in modo più razionale.
«Ho apprezzato moltissimo il mio ruolo – ci ha spiegato l’attore gelese Giammusso – poiché credo che abbia contribuito a rendere più comprensibili gli aspetti umani e morali della storia».
Tra gli altri interpreti dell’opera sono da annoverare le commari Rosy Infurna e Rosa Saldì e i tre briganti Marco Abbate, Gabriele Lo chiano ed Emanuele D’Angeli. Il ciclo di rappresentazioni dal titolo “Storie di Giufà” sarà inoltre messo in scena presso alcune scuole di Roma.


Autore : Anastasia Virgadaula

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