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notizia del 04/06/2012 messa in rete alle 22:50:02
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Canti, cunti e sapori siciliani Bellamorea, tra musica e teatro
Canti, cunti e sapori siciliani è lo slogan che la compagnia musico-teatrale Bellamorea propone nei locali e nelle piazze siciliane, e non solo.
Il gruppo di musica popolare è formato da ragazzi appassionati di musica che hanno deciso di far rivivere tramite voci e strumenti le tradizioni mediterranee.
I componenti del gruppo sono otto: Gabriele Amato (chitarra e voce), Emanuele Bunetto (voce, chitarra, fisarmonica e mandolino), Francesco Bunetto (voce e percussioni), Angelo Busacca (friscaletto, marranzano e mandolino), Massimo Guzzo (voce recitante), Giusy Rinaudo (voce), Luciana Spagnolo (ballo e voce recitante) e Rosanna Alberghina (autrice di testi e direzione artistica). Bellamorea nasce da un incontro casuale in occasione di una manifestazione, idea di Rosanna Alberghina. Da li, accomunati dalla passione per la musica, i ragazzi hanno costituito la compagnia specializzata in tarantelle, tamurriate e prosa tipiche del sud e, in particolar modo, della Sicilia.
Attraverso studio e ricerca di canti popolari, hanno rievocato antiche tradizioni, attinenti soprattutto alle festività del natale e della pasqua. Numerose, però, sono anche le esibizioni per cui sono chiamati nelle occasioni più varie (matrimoni, sagre, intrattenimento nei vicoli, nei musei e in agriturismi e ristoranti).
La scelta del nome Bella-Morea deriva da un canto che racconta la nostalgia e il ricordo della patria persa per sempre, uno dei temi più ricorrenti nelle loro performance. Le esibizioni toccano varie città della Sicilia, tra cui Butera, San Michele di Ganzaria e Gela, e hanno riscosso un notevole apprezzamento da parte del pubblico, che, anche se straniero, in molti casi ha provato non solo gioia, ma anche commozione. La compagnia, inoltre, è rintracciabile su Facebook, Youtube a Myspace.
– Come mai la scelta del vostro repertorio è ricaduta su questo genere?
«Riteniamo che la cultura siciliana, in modo particolare, sia la più importante del bacino mediterraneo. La scelta, inoltre, ci ha accomunato tutti. Ognuno di noi, infatti, è specializzato in qualcosa di diverso e in questo modo abbiamo trovato un punto in comune. Teniamo a precisare che non si tratta di folklore, ma di musica popolare, con pezzi di canto e recitazione anche originali».
– Essendo una compagnia teatrale relativamente giovane, cosa vi manca al momento?
«Dobbiamo ammettere che siamo un gruppo affiatato, legato da una profonda amicizia. La musica serve anche ad unire. Per questo possiamo dire che non ci manca quasi nulla, forse un violinista!».
– Quali sono i vostri progetti futuri?
«Abbiamo in programma delle sagre e degli spettacoli itineranti per tutta la Sicilia e anche in città del Nord, con probabilità anche all'estero. Ci esibiremo nei vicoli e tra la gente in primis, dato che la nostra priorità è il contatto con il pubblico. A breve, inoltre, saremo presenti a Gela a una serata a tema presso il ristorante Contatto».
Autore : Roberta Gerboni
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