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Corriere di Gela | Teatro mon amour, Musumeci fa il pieno
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notizia del 19/04/2013 messa in rete alle 22:42:53

Teatro mon amour, Musumeci fa il pieno

Grande successo di pubblico sabato 13 e domenica 14 per la rappresentazione teatrale della commedia Fumo negli occhi di Faele e Romano. In scena, sul palco del Teatro Eschilo, accanto al grande inimitabile Tuccio Musumeci, (nella foto con Alice Palumbo) un cast d’eccezione formato da Concita Vasquez, Olivia Spigarelli, Riccardo Maria Tarci, Elisabetta Alma, Valentina Ferrante, Evelyn Famà e Claudio Musumeci, con la regia di Nicasio Anzelmo. Tra i simboli indiscussi del teatro italiano e, in particolar modo, di quello siciliano, Tuccio Musumeci inizia la sua attività esibendosi nel cabaret e nell’avanspettacolo in compagnia di Pippo Baudo nella Catania degli anni Sessanta. La svolta della sua carriera di attore avviene con la costituzione del Teatro Stabile di Catania in cui recita in lavori teatrali, per lo più comici, sia in lingua italiana che in vernacolo. Uno dei suoi primi successi è Il berretto a sonagli di Luigi Pirandello, interpretato da Turi Ferro. Una lunga e prestigiosa carriera costellata di successi grazie alla sua mimica da burattino e alla sua straordinaria vis comica. Diversi i lavori portati in scena, da Cronaca di un uomo di Pippo Fava a Il Consiglio d’Egitto di Leonardo Sciascia, Pipino il breve di Tony Cucchiara e Classe di Ferro di Aldo Nicolaj, spettacolo che debutta nel 2003 al Teatro Biondo di Palermo con la regia di Renato Giordano e le musiche di Matteo Musumeci. Recita in coppia con Pippo Pattavina insieme al quale viene spesso ricordato, anche per la famosa gag U purtau u pani papà. Lavora anche nel cinema interpretando sempre ruoli da caratterista in opere come Mimì metallurgico ferito nell’Onore di Lina Wertmuller, Porte aperte di Gianni Amelio, Lo voglio maschio di Ugo Saitta, Virilità di Paolo Cavara e La Matassa di Ficarra e Picone. Da ricordare la sua partecipazione straordinaria ad un episodio dell’ottava serie della fiction Don Matteo su Rai Uno in cui veste i panni del suocero del maresciallo Cecchini, interpretato da Nino Frassica. Dal 2008 dirige il Teatro Brancati di Catania.

Fumo negli occhi racconta la storia di una famiglia ossessionata dal desiderio irrefrenabile di fingere, e ostentare benessere. Un classico del teatro popolare siciliano, una commedia sempre attuale che denuncia apertamente le storture della società dell’ immagine di ieri e di oggi, dove la scalata al successo e al miglioramento dello status sociale rappresentano spesso gli unici obiettivi importanti da raggiungere. Il giusto equilibrio tra humor, ironia e sarcasmo e l’indiscussa bravura degli attori hanno reso la commedia gradevole e spensierata, apprezzata dal pubblico che ha applaudito a lungo i protagonisti.

Prima dell’inizio dello spettacolo, Tuccio Musumeci ci ha accolti sorridente nel salotto di scena, rispondendo volentieri alle nostre domande e dimostrando ancora una volta di essere, oltre che un grande attore, una persona speciale, gentile, disponibile e garbata come solo i grandi sanno essere.

– Quando è stata rappresentata per la prima volta quest’opera, che è considerata un evergreen?

«Questa commedia fu scritta alla fine degli anni Cinquanta per Carlo Dapporto da Faele e Romano, due autori della rivista italiana. Carlo Dapporto non poté farla e Faele la propose a Turi Ferro. Quando è stata portata in scena, io ero tra gli interpreti. Ero molto giovane, avevo 21 anni. Poi non venne più rappresentata».

– Come è nata l’idea di riprenderla dopo tanto tempo?

«Dopo anni ho sentito il desiderio di riproporla. Nonostante sia passato molto tempo, la commedia rimane sempre attuale. Nel mese di febbraio abbiamo cominciato a rappresentarla in molti teatri della Sicilia».

– Avete portato in scena Fumo negli occhi in questo teatro già ieri sera. Come ha risposto il pubblico gelese?

«Molto bene. Sono felice di essere ritornato a Gela in questo teatro in cui mi sono esibito 55 anni fa con il varietà insieme a Pippo Baudo. Eravamo all’inizio della nostra carriera e ci spostavamo spesso tra Vittoria e Gela. Ho un buon ricordo di questo teatro prima che venisse chiuso per tanto tempo. E’ stato un bene per questa città il fatto che sia stato ristrutturato e riaperto al pubblico».

– Quali sono i suoi prossimi impegni teatrali con questa commedia e con altri lavori?

«Quello di questa sera è l’ultimo appuntamento in Sicilia con Fumo negli occhi. In estate porteremo questa commedia in Calabria. Poi continuerò la mia vita tra Catania, Trieste, Venezia, Milano, Brescia, in giro un po’ per tutta l’Italia».


Autore : Alice Palumbo

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