|
notizia del 17/11/2005 messa in rete alle 22:33:46
Lo scempio della nostra lingua
Senza dubbio gli Stati Uniti possono vantare non poche benemerenze nei confronti dell’Europa in genere e dell’Italia in specie: la vittoria sul nazifascismo, la riconquista della libertà, gli aiuti economici dopo la guerra. Non si può dire altrettanto della nefasta influenza della Cia, del predominio politico, dell’invadenza economica che tiene in uno stato di abiezione i popoli del Terzo Mondo, delle guerre di Corea, del Vietnam, dell’Iraq, delle oscure trame in Nicaragua e con Pinochet. Non é facile sottrarsi al deleterio influsso della società nordamericana, ma sono indignato contro la tv, contro la stampa e contro tutti quegli italiani che stanno dilapidando il nostro immenso patrimonio linguistico per scimmiottare quello statunitense. E’ uno stupido esibizionismo di cultura, é l’emblema di una spaventosa povertà intellettuale, é un delitto contro quel bell’idioma dove il “dolce si suona”. Non si deve dire il giorno delle elezioni, ma election day, si deve dire tour operator non operatore turistico, devolution non federalismo, barber shop non alone, shopping non acquisti, manager non direttore, meeting non convegno, night club non ritrovo notturno, partner non compagno, public relation non relazioni pubbliche, record non primato, self control non autocontrollo, star non stella, week end non fine settimana, nomination non nomina o scelta, autority non autorità, camping non campeggio, chek-up non controllo, doping non droga, fair play non gioco leale, hobby non svago, leader non capo, privacy non riservatezza etc. etc.
Si potrebbe continuare fino all’infinito. Migliaia e migliaia di parole prese in prestito da una lingua che non merita tanto onore. Continuando di questo passo la bella lingua di Dante, di Petrarca, di Carducci e di Quasimodo scomparirà del tutto e di essa si perderà ogni memoria.
Siamo buoni solo per abbeverarci di reality show. E’ un veleno, una droga che porterà alla tomba la nostra civiltà. In compenso trionferanno la Cia, i vari Bush, le guerre di prevenzione e tutte le stupidaggini che abbondantemente cui propina l’America del Nord. Ripeto: non é tutto male quello che ci viene dagli Stati Uniti, ma il fatto è che quel paese ci ha regalato i Testimoni di Geova, tante aberrazioni religiose, i Mc Donald’s e tante “americanate” inaccettabili dal comune buonsenso. Metterei una grossa multa a tutti quei giornalisti ed alla stessa tv quando, facendo sfoggio di una cultura fasulla, usano e abusano di parole americane.
Autore : Antonio Corsello
» Altri articoli di Antonio Corsello
I Vostri commenti
Personalmente ritengo inopportuno e di parte il commento lesivo verso la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova, calunniando non si trasmette cultura ne buona educazione, i punti di vista personali si devono scremare con un imparziale confronto e rispetto. Grazie alla maturazione del diritto dell'individuo negli ultimi due secoli si sono moltiplicate le correnti di pensiero e di manifestare il proprio amore verso Dio, di questo ritengo i TdG un gruppo umile, sincero, impegnato, che non usano le armi, neanche quelle del plagio mentale. Sulle aberrazioni soggettive e stereotipate della coltura di maggioranza dico che i TdG sono di larghe vedute, lo provano le non poche citazioni di pensieri emessi da personaggi 'illustri' del mondo incluso il Papa o Dalai Lama come pure citate nelle loro riviste - che si attestano le riviste di fede più diffuse al mondo - molte altre traduzioni della Sacra Bibbia oltre alla loro Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture che da anni a questa parte e la 'Bibbia' più diffusa al mondo.
Ho piena speranza che l'istruzione e la libertà di pensiero continuerà sempre di più.
Autore: daniele di mari
data: 18/11/2005
Interessante l'articolo che mi trova su molti aspetti d'accordo. Ma considerare i Testimoni di Geova un brutto regalo, una delle tante aberrazioni religiose, un'
Autore: Marco
data: 18/11/2005
A proposito di religioni importate dall'America, vorrei ricordare al signor Antonio Corsello che tutte le religioni
Autore: Carlo M.
data: 18/11/2005
Oltre all'infiltrazioni linguistiche, hanno esportato il loro gusto: le sigarette hanno preso il posto dei sigari, la coca-cola si è imosta sulla cedrata, le nike al posto delle superga...ecc...
HAnno imposto la loro musica, il loro stile sessuale e di queste due, molti insofferenti all'America, ne stragodono ogni volta che possono...
Forti della posizione di vincitori ed
Autore: luca vallini
data: 20/11/2005
...non perché esiste la libertà di parola si debba abusare d'essa per creare collegamenti diffamanti per il semplice gusto di villipendiare chi a proprio gusto non va' a genio. mi riferisco in particolare alla relazione fatta tra una
Autore: Carlo Enea Naldi
data: 20/11/2005
Sono d'accordo che è necessario sfruttare appieno il potenziale di una lingua, soprattutto per essere ben compresi: quanto lavoratori o pensionati sanno che cos'è il loro ministero dedicato, quello del welfare???
E' per questo che le pubblicazioni dei Tdg sono tradotte fin nella minima parola, non esportando alcun termine anglofono, in centinaia di lingue minori, oltre all'italiano stesso.
Autore: Alessandro Bernardi
data: 21/11/2005
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|