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notizia del 18/04/2009 messa in rete alle 22:22:39
Daniele Costa, pittore spirituale
Una bella mostra d’arte del pittore gelese Daniele Costa è stata inaugurata sabato 11 aprile presso la Sala mostre del Ristorante Aurora. La rassegna d’arte, curata dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana Salvatore Zuppardo, sarà aperta al pubblico fino al 9 maggio. Una mostra per gli amanti del bello e della vita, perché essere innamorati significa godere di tutta la bellezza che ci circonda, di amare come Dio ci ha amato, di gioire della bellezza del creato, di volare in alto, di palpitare, emozionarsi ed entusiasmarsi per ogni cosa che il Signore ci offre, di toccare il cielo in ogni attimo della nostra vita. In questa mostra Daniele Costa espone dipinti e creazioni in materiale vario che lasciano palpitare il cuore all’osservatore. Immagini di visioni irraggiungibili, di sensazioni, di stati d’animo, di attimi di infinito che lasciano il segno e chiamano gli occhi, la mente, il cuore a cercarli. Immagini sognate che rimandano al mistero della vita, al mistero dell’Infinito che appartiene solo a Dio. Anche perché il mistero del limite e del finito sono per noi oggetto di esperienza immediata e quotidiana. E Daniele Costa in queste sue opere meditate descrive la sua interiorità, la sua dimensione spirituale che sospinge verso quella nostalgia d’infinito che è testimonianza della nostra natura spirituale che ci porta a riconoscere che siamo fatti per Dio: “Ci hai fatto per Te e il nostro cuore è inquieto finché in Te non trova pace” (S. Agostino, Conf. 1,1). Costa è un pittore e scultore autodidatta. Ha intrapreso la via dell'Arte alla fine degli anni ‘80,quasi per gioco, per esternare una creatività per troppo tempo soffocata. I suoi primi lavori, molto apprezzati, erano "sculture" realizzate con foglie secche di fichi d'india, trattate e pitturate alla sua maniera così che le prime sculture in argilla, rivestite con sabbia nera dell'Etna e colla vinilica, ne fanno intravedere un artista propenso all'uso di materiali nuovi, per dare più forza alle sue opere. L'incontro con nuove esperienze artistiche, invoglia l’artista ad una serie ricerca sulla pittura così detta " classica "..Un bagaglio tecnico, che insieme alla creatività sempre più viva e singolare, e la ricerca maniacale di materiali nuovi, ne fanno un artista, già nella sua breve, ma impetuosa carriera, pieno di potenzialità. Le sue opere sanno unire in piena armonia la tecnica pittorica, al collage e ai bassorilievi realizzati, con genialita', con materiali diversi (cartoni, giornali, plastica, stoffe, sabbia, pietre, metalli ecc. ecc.).
Autore : Emanuele Zuppardo
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