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notizia del 18/04/2005 messa in rete alle 21:51:31
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Eschilo torna a Gela
In occasione dei cento anni della sua fondazione, anche il Rotary Club di Gela lascerà un ricordo tangibile alla città: una statua di bronzo alta due metri, che rappresenta il grande tragediografo greco Eschilo, morto a Gela nel V secolo a. C.
L’opera, finanziata in accordo tra Rotary e amministrazione comunale, è stata realizzata dall’artista greco Takis Parlavanzas e sarà sistemata accanto all’ingresso del museo archeologico regionale, come a dare il benvenuto ai visitatori dell’istituto museale, che conserva antichi reperti greci e sicelioti.
Un angolo dell’ex parco delle rimembranze assumerà un nuovo volto grazie all’iniziativa del Rotary.
Il progetto per l’allestimento della statua di Eschilo è stato suggerito in consiglio rotariano dal socio incaricato Alfonso Parisi.
Sollecitati dalle istituzioni di cui fanno parte, per ricordare l’importante anniversario con qualcosa di durevole, che divenisse patrimonio della collettività, il benemerito club rotariano locale ha deciso di incrementare la dotazione artistica culturale di Gela, che sarà accolta con soddisfazione dalla cittadinanza, perchè darà alla città un nuovo arredo urbano.
Come è noto, il Rotary club è stato fondato nel 1905 a Chicago dal giovane avvocato Paul P. Harris allo scopo di riunire periodicamente amici impegnati in professioni diverse, per approfondire la conoscenza reciproca, scambiarsi idee e avviare azioni di interesse pubblico; il Rotary è oggi diffuso in quasi tutti i paesi del mondo e i suoi soci sono circa un milione e mezzo.
Il Rotary in Italia rimase fino al 1938, quando tutti i club italiani furono sciolti d’autorità dal fascismo, riprendendo l’attività nel 1947.
L’inaugurazione della statua di Eschilo a Gela è fissata per il 17 aprile, alle ore 10. Nel pomeriggio (ore 17,30) si svolgerà nella sala del Museo un convegno su “Eschilo tra storia e cultura”. Introdurrà il presidente del Rotary dott. Cannizzo. Relatori prof.ssa Silvana Grasso, prof. Luciano Vullo, prof. Elio Tandurella. Moderatore, dott.ssa Enza Cilia.
Autore : Gino Alabiso
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