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notizia del 20/10/2004 messa in rete alle 21:51:06
Passero trionfa a Leonforte
Franco Passero, il bravo e noto pittore gelese, si è classificato al primo posto alla Ventesima Estemporanea d’Arte di Leonforte, in occasione delle manifestazioni per la Sagra del Pesco.
Quest’anno il comune di Leonforte ha istituito un sezione speciale tra tutti i vincitori delle passate edizioni. E di sezioni Passero ne ha vinto almeno sette, aggiungendo quest’anno anche la vittoria nella sezione speciale.
Franco Passero con la sua arte porta molto in alto il nome ed il prestigio della nostra città. Le sue partecipazioni a collettive d’arte, estemporanee di pittura e manifestazioni varie non si contano più: ovunque lui, con tanta umiltà e passione, risulta tra i vincitori di ambiti e prestigiosi premi.
Franco Passero passa facilmente dall’olio all’acquerello con tanta padronanza e tanta bravura. I suoi colori nitidi e molto luminosi sono pieni di vitalità e di luce. Lui, pittore molto solare, si ribella, infatti, allo squallore del mondo desolato che lo circonda, così come si ribella contro le ingiustizie ed i sorprusi nelle lotte sindacali di fabbrica, eccitandolo con bruschi e sferzanti contrasti di colore, con la contratta sommarietà del segno, con l’asprezza della materia.
Tali sue caratteristiche riaffiorano con evidenza negli afosi campi colmi di papaveri, dai fiori intensi di colore e dai paesaggi intimi e talvolta sognati con un vago, inconsapevole rimpianto, dove il tessuto cromatico si fa più tenue e sottile, modulandosi sugli azzurri e sui grigi, a specchio di un sentimento carico di nostalgie imprecisate.
Le sue marine, i paesaggi ripresi dal porticciolo di Gela con cura meticolosa, così ricchi e intensi, ci riportano a tempi lontani, agli antichi navigatori greci partiti da Rodi e da Creta a fondare la Lindioi geloa e proporre costituzioni molto simili a quelle di Ligurco e nuove civiltà ai Sicelioti ed ai punici di Amilcare. Ed oltre alla storia gloriosa di Gela, al suo passato che dovrebbe farci riflettere, Franco Passero con le sue opere ci parla anche di paranza e di barche per la pesca delle spugne e del pesce e di passioni marinare, di lontananze, di invocazioni e di suppliche di donne, in attesa del ritorno di mariti imbarcati, spargendo a mare cotone del SS. Crocifisso.
Il punto d’arrivo nell’arte di Franco Passero è il significato dell’immagine, percepita come struttura, come memoria lirica, ed ogni suo dipinto, ogni sua opera segna un attimo di contemplazione che tende a durare nel tempo, un sottile focalizzarsi della sua sensibilità, una “messa in posa” di ogni soggetto in funzione della luce. Ed in questo suo impegno Passero ci riesce molto efficacemente, dando ad ogni suo lavoro la dignità di opera d’arte.
Autore : Emanuele Zuppardo
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bene, bravo, bis
Autore: daniele
data: 23/03/2009
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