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notizia del 11/04/2010 messa in rete alle 21:45:06
L’idea di una casa della cultura per Gela
Già quindici anni fa, dalle pagine di questo giornale lanciai la proposta, aperta a tutti gli artisti gelesi e agli uomini di cultura della nostra città, di creare un "consorzio", un sodalizio, un'intesa capaci di dare forza alle idee e alla creatività, in contrapposizione a tutti coloro - politici in testa - che delle idee e della creatività hanno paura.
Più recentemente, ho rilanciato questa idea durante un programma televisivo parlando espressamente di una Casa della Cultura, aperta a tutti coloro che a vario titolo operano nei più svariati ambiti dell'arte e dello spettacolo, o nei media o nel mondo della scuola. Uomini e donne che scrivono, fanno teatro, suonano, cantano, ballano...pensano. Sarebbe davvero bello mettere sotto un unico "tendone" tante intelligenze e sensibilità, alla sola auspicabile condizione di lasciare fuori i protagonismi, gli egogentrismi, le supponenze, che sono comuni a molte persone di cultura, a molti artisti ed intellettuali. Insomma, le prime donne ma anche le ideologie e le tessere dei partiti dovrebbero rimanere rigorosamente fuori da questa Casa , per evitare speculazioni, inquinamenti, infiltrazioni...e per non essere ricattabili. Giusto che ciascuno porti il proprio bagaglio di esperienze, le proprie idee e la propria personalità, ma come materiale di scambio e di confronto con gli altri inquilini della Casa e non come clava da scagliare addosso a chi non la pensa come noi.
Piuttosto, la Casa comune, dovrebbe reggeresi su quel patto d'amicizia che strinsero i moschettieri di Luigi XIV con il motto "Uno per tutti. tutti per uno". Finalità di questo sodalizio, che non dovrebbe essere nè un'associazione, nè un sindacato, ma solo un libero movimento di intelligenze? Innanzitutto, la promozione di attività atte a sviluppare un'autentica crescita culturale della città. Poi, creare una forza importante capace di dialogare e confrontarsi in maniera libera e alla "pari"con la politica, anche con l'ambizione di influenzarla e di suggerire indirizzi di sviluppo per il bene della città.
Certo, con un importante cartello di "intellettuali ed artisti" sarebbe più difficile per i politici fare i propri comodi, senza doversi confrontare con l'intellighentia della città. Naturalmente, fra i primi obiettivi del Movimentro dovrebbe esserci una forte azione per la riapertura del Teatro Eschilo, che dovrebbe poi divenire il luogo deputato della "Casa della Cultura". E al contempo favorire pure la riapertura di un cinema in città, o ancor meglio di una multisala, convincendo gli imprenditori locali (che non mancano) che investire intelligentemente sulla cultura e lo spettacolo può portare anche profitto, benessere, lavoro.
Naturalmente, il progetto che qui presagisco è solo un'idea abbozzata, quindi bisognerebbe discuterne con chi in qualche modo in questo progetto vorrebbe entrare e di questo progetto vorrebbe fare parte. Dunque, allo stato attuale delle cose, la mia è soprattutto una provocazione. Potrà essere raccolta, rigettata, cruticata, sposata; ma sulla base di questa idea forse si potrebbe avviare davvero un discorso serio sullo stato della cultura a Gela, musa malata e a rischio d'estinzione, che va presto curata per il bene dell'intera collettività
Autore : Gianni Virgadaula
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