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notizia del 18/02/2004 messa in rete alle 21:42:01
L’olocausto ricordato alla San Biagio
E’ stata organizzata dall’Assessorato all’Istruzione, Università e Ricerca il convegno sull’orrore dell’olocausto che ha avuto luogo nella chiesetta San Biagio il 10 febbraio, giorno in cui si festeggiano le altre vittime della persecuzione nazista.
I relatori prof. Mangiameli dell’Univer-sità di Catania e la prof.ssa Rinzivillo per motivi tecnici sono riusciti a raggiungere la sede della conferenza per cui i lavori si sono svolti in forma ridotta.
A ricordare quei momenti di sofferenza e subordinazione è stato il racconto di un ex deportato che apparteneva al 36° reggimento di artiglieria, Pasquale Burgio. Ha detto della sofferenza vissuta nei campi di concentramento in Polonia, della brutalità dei tedeschi che li maltrattavano, lasciandoli digiuni per giorni, costringendoli a lavori duri.
"Ci facevano distruggere grossi blocchi di cemento armato con una pala fino a ridurli in pezzi piccoli come noci, se la mazza durante l’operazione si spezzava, si rischiava la morte".
Parole forti quelle del signor Biagio a cui l’assessore Luciano Vullo ha dato in dono una targa, in ricordo della sua testimonianza, che ha un grande valore storico culturale. A fare da cornice a questo evento, la proiezione di diapositive e le voci di quattro giovani studenti del Liceo Scientifico ‘Elio Vittorini’ e del Liceo Classico ‘Eschilo’, che accompagnati dal suono di un violino hanno letto poesie, passi del libro di Primo Levi e di Anna Frank.
Autore : Lorena Scimé
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