|
notizia del 16/12/2012 messa in rete alle 21:39:31
|
Il bilitest in Pediatria, con il calendario solidale
Uno scatto di cuore” per finanziare l’acquisto del Bilitest da donare al reparto di Pediatria dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela, un macchinario che serve per la valutazione obiettiva di livello di iperbilirubinemia sui neonati. L’iniziativa a scopo sociale è stata ideata dal produttore Gianni Filippini, e ha portato alla realizzazione di un calendario che raccoglie dodici scatti ad altrettanti personaggi noti gelesi ripresi dall’obiettivo della fotografa Sonia Aloisi e che ha avuto la sua presentazione ufficiale martedì scorso presso l’auditorium dell’ospedale. Madrina del progetto è stata la scrittrice Silvana Grasso che ha prestato la sua immagine per permettere all’ospedale, così come da lei stessa dichiarato durante la presentazione, di avere quella materia prima per diventare luogo di eccellenza, luogo spesso invece lasciato all’incuria della classe politica. La scrittrice ha sottolineato quanto sia stato importante metterci la faccia, scegliendo di condividere con la città sentimenti e stati d'animo della sua vita per un’iniziativa così nobile.
Un esempio di amore, di dialogo e di solidarietà condivisa dai dodici interpreti, che si sono resi attori protagonisti di un’azione sociale.
«Ogni mese – ha dichiarato Gianni Filippini – uno scatto per svestire dalle ipocrisie mentali e culturali la nostra città. Un gesto di solidarietà che per me è una filosofia di vita. Ogni anno pratichiamo un’iniziativa di questo genere e qui a Gela per noi è la prima volta, ma non deve trattarsi di un evento isolato. Il messaggio deve avere un forte impatto comunicativo, con esternazioni forti e la svolta su questa città deve essere prevalentemente culturale».
I protagonisti degli scatti si sono spogliati da ogni forma di pregiudizio. Apre il calendario la foto dell’artista gelese Giovanni Iudice, lo scatto ritrae, quasi come un personaggio kafkiano, la sua eterna gestazione artistica che è summa di una multiforme realtà. Così una delle sue opere si anima e diventa sinonimo di liberazione e rinascita. Le sue mani tirano fuori un bambino malformato. Un forte messaggio di denuncia. Due ragazzi, Tony Ferrante ed Emanuele Cardizzone si sono lasciati riprendere in un bacio gay, per contrastare il pregiudizio e le reticenze. La fiorista Miriam Migliore rappresenta la dea dell’abbondanza. Il musicista Rocco Mammano e i figli hanno messo in evidenza il contrasto della modernità sulla storicità, quasi una decadenza culturale dove emerge comunque il ruolo della famiglia. Non può non colpire lo sguardo stupefatto, curioso e entusiasmante dell’architetto Vincenzo Castellano. Lo scatto al regista della compagnia teatrale “Antidoto” Guglielmo Greco sottolinea la decadenza politica e culturale. Alle foto a sfondo sociale si sono alternate immagini anticonformiste con la cantante Giusy Runza, Rhayssa Scerra, Davide Cercabene, Jennifer Gueli. Non poteva mancare il mondo dell’informazione impersonato dal sorriso dei due giornalisti Maria Concetta Goldini e Giuseppe D’Onchia. La maternità è stata interpretata da Florinda Vicari, attrice e collaboratrice in questo progetto assieme al marito Gianni Filippini.
«Abbiamo creato una storyboard su ognuno dei protagonisti di tale calendario – ha affermato Florinda Vicari – e ne è uscita fuori una bella famiglia, dotata di grande energia. In poco tempo abbiamo realizzato un grande lavoro, in diversi posti della città, dalla torre di Manfria al Castelluccio o nelle varie case che rappresentano i regni dei protagonisti».
Il progetto darà la possibilità ai medici di dotarsi del dispositivo che analizzerà il livello di iperbilirubinemia nei neonati attraverso un metodo transcutaneo non invasivo senza prelievo di campione ematico, ma semplicemente toccando l’epidermide del bambino con un sensore ottico. Il primario del reparto di pediatria il dott. Rosario Caci ha accolto con entusiasmo l’iniziativa benefica.
«Simili iniziative in pediatria – ha commentato il dott. Rosario Caci – di solito vengono realizzate da parte di associazioni e di club service. In tale progetto si sono create le condizioni per regalare un apparecchio utile per i neonati, un progetto che è andato nella direzione dell’umanizzazione. Noi dello staff medico abbiamo subito pensato al bilitest, apparecchio utilizzato per fattori fisiologici e a volte patologici non invasivo, che andrà a sostituire il sistema del pungiglione del tallone che viene praticato spesso più volte nell’arco della giornata per monitoraggio. Tale apparecchio consentirà di aumentare il numero degli esami che andremo ad effettuare sui neonati».
Il progetto fotografico ha rappresentato nella sua semplicità e nella sua crudezza la realtà, questo è stato l’obiettivo che si è prefissato Gianni Filippini. Il calendario è distribuito nelle tabaccherie, nelle edicole e nei vari punti vendita che hanno aderito all’iniziativa e ha già venduto migliaia di copie. Un piccolo contributo per un grande regalo che il popolo gelese può fare ai neonati della propria città.
Autore : Filippa Antinoro
» Altri articoli di Filippa Antinoro
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|