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notizia del 05/02/2012 messa in rete alle 19:17:03
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“Per non dimenticare” in ricordo della Shoah
Si è svolta venerdì 27 gennaio alle ore 17:30 nella chiesetta San Biagio la manifestazione in ricordo della Shoah intitolata “Per non dimenticare”, organizzata da Lina Orlando, insegnante di latino e greco. La conferenza, disposta nel giorno esatto in cui i pochi superstiti furono liberati dalle truppe sovietiche dell’Armata Rossa nel campo di concentramento di Auschwitz, ha concesso il libero ingresso a chiunque volesse prenderne parte. In collaborazione concon il Comune di Gela, la prof.ssa Orlando ha ritenuto giusto dedicarsi al ricordo di questa giornata perché anche a Gela – come in molte altre città – le atrocità di Auschwitz, Birkenau, Dachau, Bergen-Belsen, Mauthausen, non passino nel silenzio più assoluto. La manifestazione è stata anticipata dall’esposizione fotografica curata da Giorgia Turco e Francesco Trainito. La violenza della razza ariana è stata raccontata attraverso diverse testimonianze, riflessioni, foto, proiezioni e letture di brani con accompagnamenti musicali. Lina Orlando si è avvalsa dell’aiuto di alcuni giovani suoi ex alunni: Elvio La Rocca che ha eseguito tre brani al violoncello; Andrea Campailla e Gaia Carmantini che hanno ricordato il tragico evento con canzoni inerenti al tema e, infine, Alice Palumbo che ha fatto gli onori di casa presentando la serata e porgendo ringraziamenti agli ospiti in sala.
“E pensare che tutto questo – afferma l’insegnante Orlando – è avvenuto solo recentemente. Dimenticare è impossibile, ma ricordare è essenziale. C’è chi continua a dire che la deportazione nei campi di sterminio non sia mai avvenuta, ma chi ha perso la propria identità e la propria famiglia ha smesso di tacere”.
L’introduzione è stata curata dalla prof.ssa di storia e filosofia Angela Rinzivillo che ha aperto la conferenza, lasciando il pubblico con una domanda che forse non avrà mai una risposta: come ci saremmo comportati se fossimo stati noi in quelle condizioni?
I consensi della platea sono stati favorevoli poiché non è facile trattare un argomento complesso come la Shoah. “Meditate che questo è stato”, la riflessione dello scrittore Primo Levi, ha accompagnato l’intera manifestazione.
Autore : Greta Smecca
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