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Corriere di Gela | I giochi di Ismaele e Isacco
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notizia del 16/09/2005 messa in rete alle 18:08:37
I giochi di Ismaele e Isacco

Veramente encomiabile l’organizzazione della conferenza sul tema del dialogo interreligioso tenutasi nella casa francescana di Manfria. Tutti gli interventi sono stati di un notevole spessore culturale. Interessante come sempre quello di TilLo Nocera e quello di Padre Rombaldoni il quale é stato perfetto nella loquela e nella presentazione del tema nel quale, si vedeva bene, era particolarmente competente. Da sottolineare gli interventi di Gianni Virgadaula e dello stesso professore Luciano Vullo imperniato su acute argomentazioni filosofiche, la materia sua, alla quale però io sono ostinatamente refrattario. Bisogna riconoscere i meriti della Casa Francescana di Manfria che purtroppo riscuote non solo adesioni ma anche ingiustificate opposizioni.
Avrei voluto intervenire ma me ne sono astenuto per non turbare quel clima di ottimismo che prevaleva nella conferenza. La conclusione é stata che per dialogare, come é necessario, con le altre confessioni religiose, bisogna prima conoscerle. Bisogna specialmente conoscere la Bibbia e il Corano. Ebbene, senza insuperbirmene, io ho letto otto volte il Corano e un pò di più la Bibbia.
L’ultima volta, nel mese di ottobre, ho voluto rileggere il Corano per contare quante volte Mao-metto afferma che il Corano gli é stato rivelato da Dio: ben 78 volte! Parlare dell’Islam oggi é diventato rischioso. I casi di Rusdhie e di Van Gogh sono fin troppo eloquenti. Io amo intensamente i miei fratelli musulmani, non perché adorano lo stesso Dio, non perché accettano in parte Gesù e la Bibbia, ma perché sono miei fratelli e basta. Quando ho potuto mi sono dato da fare per trovare per loro casa e lavoro. E sono anche convinto che essi abbiano il diritto di emigrare verso i popoli più ricchi e quest’ultimi abbiano il dovere di rispettare i loro costumi, di accoglierli amorosamente e principalmente, riparando ai mali del passato, dovrebbero aiutarli a creare migliori condizioni di vita nella loro terra.
Ma non posso fare a meno di restare interdetto quando leggo nel Corano: “Uccidete i vostri ne-mici ovunque li troviate. Fatene una carneficina. Nessun profeta ha mai fatto prigionieri, che dopo aver versato il sangue di gran numero di nemici”. (sura 8). Questi concetti vengono espressi più e più volte. Solo una volta il Corano dice: “Non siate i primi ad aggredire perché Dio odia gli aggressori”. Ma quando il bacino del Mediterraneo é stato quasi tutto islamizzato, é stata forse una ritorsione per l’aggressione di siciliani e di spagnoli? Il terrorismo islamico é figlio legittimo del Corano.
C’é tanto altro. Sentite. Sette fanciulli fatti morire e chiusi per 307 anni in una caverna e poi ri-suscitati per chiedere loro: “Da quanto tempo siete qui?” Risposta: “Da un giorno”. “No, da 307 anni”. Migliaia di persone fatte morire capricciosamente da Dio e poi resuscitate (Sura 1). Il viaggiatore fatto morire per 200 anni e poi resuscitato (sura 2). Abramo per ordine di Dio taglia in pezzi quattro uccelli, li disperde nei monti, ma poi, chiamati, voleranno nuovamente.” (sura 2). “Il corvo scava la terra ed istruisce Caino come seppellire Abele che aveva ucciso” (Sura 5). “Gesù col fango forma una figura di uccello che viene animato da un suo soffio” (sura 5). Va infine ricordato il paradiso dove si mangia e si beve e si gode la dolce compagnia di vergine spose.
E noi cattolici come ci troviamo di fronte agli islamici? Non c’é da starne molto allegri. Fino a non molto tempo fa li abbiamo perseguitati e siamo stati cordialmente ricambiati. Senza dubbio la Chiesa Cattolica ha avuto da Gesù il compito di annunziare il suo Vangelo. L’ha fatto e ci sono in essa esempi meravigliosi di santità e di bene. Ma la stessa Chiesa si é allontanata dal messaggio di Gesù nella prassi (Inquisizione, tortura e rogo per gli eretici, negazione della libertà di coscienza) e nella dottrina (dogmi del peccato originale). L’insegnamento costante di 2000 anni ribadito dal Concilio Vaticano II è che la Bibbia è stata scritta per ispirazione dello Spirito Santo e per questo non può contenere nessun errore. Ma di errori é piena la Bibbia. Dio voleva l’uomo felice ma è bastato il diavolo a vanificare i suoi divini disegni. Una creatura che contrasta e sconfigge il suo Creatore! Dio chiede ad Abramo di uccidergli il figlio, ma quando ferma la sua mano dice: “Ora so che tu veramente temi Dio”. Prima non lo sapeva? E che razza di Dio era? Dio dice più volte agli ebrei: “Voi siete il mio popolo prediletto. In mezzo a voi non ci saranno né malattie né donne sterili”. Se Dio ama gli Ebrei più degli altri popoli diventa un Dio falso, buono solo per gli ebrei. la storia ha ampiamente smentito questa predilezione. Non c’é popolo più disgraziato di loro.
Leggiamo nella Bibbia: “Se lo schiavo colpito dal bastone del suo padrone dura uno o due giorni, non sarà vendicato perché è suo denaro”. E questa è parola di Dio? Un figlio di Dio che di-venta denaro del padrone! Iddio è tutore e vindice della dignità della persona umana, invece la schiavitù è accettata nel Vecchio e nel Nuovo Testamento. Io affermo solennemente che tutte le religioni, compresa la cattolica, che hanno accettato la schiavitù sono false perché non sono al servizio di Dio, ma dei padroni. Nella Bibbia ci sono mille altre cose inaccettabili dal comune buonsenso. Conclusione: è doveroso dialogare con tutti i cristiani, con gli ebrei, i musulmani e con tutte le altre religioni. Ma ad una condizione: che tutti riconoscano umilmente di avere, finora, insegnato falsità. Ci sarà qualcuno dei vari club culturali di Gela che avrà il coraggio di darmi l’opportunità di esprimere questi concetti di fronte ad un folto pubblico ed alla presenza di insigni biblisti e teologi? Me lo auguro.


Autore : Antonio Corsello

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