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notizia del 26/06/2010 messa in rete alle 18:02:17
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Barbara Serra riabbraccia la sua Gela
Un folto ed interessato pubblico ha gremito, lunedì, l'intero perimetro del lido “Tropicomed”: tutti concentrati nel carpire le parole pronunciate da una nota ospite, la giornalista Barbara Serra (nella foto a sinistra con Susanna Iacona Salafia) .
Di origini gelesi, per il tramite della madre, trasferitasi a Milano e poi in Danimarca: una rapida e prestigiosa carriera la sua, dalle prime collaborazioni con alcune radio inglesi fino alla conduzione dei tg trasmessi da Al-Jazeera International, costola del famoso gruppo qatariota.
Intervistata dalla collaboratrice del gruppo “L'Espresso”, Susanna Jacona Salafia, l'ospite dell'associazione “Perletizia”, non ha mancato di toccare, nel corso del suo lungo intervento, argomenti di assoluta attualità.
Dal conflitto medio-orientale alle differenze esistenti tra media italiani ed internazionali.
Prese di posizione assai convinte le sue, soprattutto contrarie alla spettacolarizzazione della sessualità ed al giornalismo “di favore” verso specifiche rappresentanze politiche, di governo o meno.
L'esperienza all'interno di un contesto “diverso”, quello della redazione di Al-Jazeera, al centro dell'interesse di molti astanti, è stata dettagliatamente descritta dalla Serra, “nessuna radicalizzazione nella linea editoriale del gruppo medio-orientale, quanto, invece, una diversa visione di determinati accadimenti”.
Neanche il suo sostegno alla battaglia per la libertà di stampa in Italia è passato in secondo piano, rafforzato da alcune immagini che la immortalavano nel corso della partecipazione al mega-evento, media-informatico, “Rai per una notte”, voluto dalla redazione di Anno Zero, programma di approfondimento condotto da Michele Santoro.
Un'esperienza decisamente globale la sua, in grado di arricchirla da ogni punto di vista, senza lasciare, però, in secondo piano le sue origini siciliane, e nello specifico gelesi.
Gli interventi da parte degli spettatori, e di conseguenza il dibattito scaturitone, hanno contribuito a rendere ancor più vivace la ventosa serata di inizio estate.
Una giornalista, Barbara Serra, in grado di smentire stereotipi oramai consolidatisi, fra tutti quello generato dalla definizione di “terrorismo”, estesa anche a legittime forme di resistenza esercitate avverso gli eserciti occupanti occidentali, quasi a voler riprendere le medesime formulazioni sostenute dalla scrittrice e saggista indiana, Arundhati Roy.
Autore : Rosario Cauchi
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