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notizia del 15/06/2004 messa in rete alle 17:49:45
Storie e poesie di Gela e della Sicilia rivisitate da Rosetta Maganuco
E’ stato pubblicato dalla Betania Editrice il volume “Storie e poesie di Gela e della Sicilia” della prof.ssa Rosetta Maganuco, che è un saggio approfondito e puntiglioso (di oltre trecento pagine) non soltanto di Gela antica e medievale, ma anche della Sicilia di oggi. Questo libro è la silloge di alcune conferenze tenute dalla Maganuco nei circoli culturali della nostra città.
Il libro è suddiviso in vari, interessanti capitoli, che spaziano per diverse epoche e una infinità di argomenti che danno al lettore tante emozioni legate al piacere della lettura e alla scoperta di un notiziario storico spesso sconosciuto.
In molte pagine si ha l’impressione di imbattersi nei fantasmi di un’epoca remota: personaggi più o meno importanti, che hanno calpestato il suolo di Gela, di Agrigento, Siracusa, Selinunte, Palermo lasciando una loro personale impronta.
E’ la passione dello studio, l’amore per la propria terra, l’ardente inclinazione nell’approfondimento storico che ha spinto la Maganuco a realizzare un ponderato e accorto studio sulla sua terra (ricordiamo che Rosetta Maganuco ha due lauree: una in Lettere e una in Giurisprudenza).
Gli argomenti curati, ripetiamo, sono vari, attraenti e trattano un ventaglio di dissertazioni: “Castelli e torri di Terranova”, “Antiche iscrizioni a Gela”, “La spagnola a Terranova di Sicilia”, “Poesie e monumenti arabi in Sicilia”, “Le Pinakes a Gela”, “Divinità di ieri e chiese cattoliche di oggi”, “La torre di Manfria”, “Lo sbarco in Sicilia del 1943”, “La Sicilia dal dopoguerra alla proclamazione dell’autonomia regionale”, “All’ombra dei campanili di Gela”, “Usi, costumi, canti e tradizioni di prima del secondo conflitto mondiale”, “I vicoli del centro storico di Gela, poesie dell’autrice”.
Di grande interesse storico appare il capitolo delle tradizioni pasquali siciliane, in cui la scrittrice ripercorre storicamente il rito pasquale rifacendosi all’antico rito del Pesan ebraico.
Altre notizie storiche, che ci danno un’immagine inedita e viva di luoghi dell’antica Gela, sono quelle che riguardano il fiume Gela. L’immane fiume, come disse Virgilio, era circondato da tanti boschi e onorato dalle popolazioni preistoriche.
Una cronaca dettagliata e inedita è offerta nel capitolo che tratta la “febbre spagnola” a Terranova, dove accanto a drammatiche descrizioni degli effetti della malattia, si trovano notizie di manzoniana memoria, come quella degli spazzini muniti di barattoli di disinfettante che la gente credeva untori con l’ordine di diffondere i germi dell’influenza secondo un piano segreto del governo Orlando per la diminuzione della popolazione. Interessanti le pagine delle antiche iscrizioni greche e latine tradotte nella lingua d’oggi.
In questa ricerca storica, in questo studio documentario ci sono anche pagine di poesia. E precisamente quando l’autrice parla della civiltà araba in Sicilia e in Spa-gna. Come è noto durante il dominio arabo nel Mediterraneo (anno Mille), la Sicilia visse un grande splendore politico economico e letterario.
Un particolare interesse suscita il capitolo “I 107 vicoli (e relative denominazioni) del centro storico murato”.
Quale era la funzione dei vicoli nella Terranova di Federico II? Era quella di difesa dei cittadini – spiega la Maganuco, attenta osservatrice delle vicende storiche gelesi – dalle frequenti incursioni e ruberie dei saraceni, che venivano dal mare, di notte. I vari capitoli del libro sono arricchiti con numerose foto, che illustrano visivamente gli argomenti trattati.
La prof.ssa Rosetta Maganuco, che è stata per un periodo di tempo direttrice del Museo archeologico di Gela, spinge con questa sua seducente pubblicazione alla meditazione e a far conoscere meglio alcuni aspetti storici della nostra terra, con un ricco patrimonio di cognizioni e splendidi sentimenti .
Autore : Gino Alabiso
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