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Corriere di Gela | Virgadaula dietro le quinte dell’ultimo film di Avati
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notizia del 31/01/2005 messa in rete alle 17:14:31

Virgadaula dietro le quinte dell’ultimo film di Avati

Con “Ma quando arrivano le ragazze?” Pupi Avati torna a trattare i temi a lui più cari: l’amore, l’amicizia... il jazz.
In uscita in tutti i cinema il 4 febbraio, il film co-prodotto da Rai-Cinema e la Dea, vede protagonista la bella e brava Vittoria Puccini, divenuta famosa al grande pubblico televisivo con la fiction Elisa di Rivombrosa. Altri interpreti della pellicola sono Claudio Santa Maria, Paola Briguglia, Selvaggia Quattrini e il ritrovato Johnny Dorelli. Accanto ad Avati il regista Gianni Virgadaula (nella foto con la Puccini)che ha realizzato uno speciale di trenta minuti dietro le quinte, dal titolo “Pupi Avati: la passione e il talento”.
Il sodalizio fra Virgadaula e Avati ha avuto inizio nel 2000 con “I cavalieri che fecero l’impresa”, ha avuto un seguito nel 2002 con il fortunato “Il cuore altrove” ed è approdato a quest’ultima pellicola, molto attesa da tutti gli estimatori del cineasta bolognese.
Naturalmente, Virgadaula esprime soddisfazione per queste collaborazioni importanti, e ci parla anche dei suoi prossimi progetti: “ho iniziato a raccontare il cinema di Avati, da quando Pupi, nel 1999, me lo chiese espressamente. Lavorare quindi sui set dei suoi film mi è servito molto, mi ha fatto crescere e mi ha aperto nuove prospettive professionali. Io però guardo sempre avanti, ed entro l’anno tornerò sul set con un mio film, del quale non voglio anticipare nulla se non il titolo “La notte del vino amaro”. Inoltre, mi hanno chiesto di curare una trasposizione cinematografica della biografia di Clare Boothe Luce, un lavoro che mi terrà inchiodato alla scrivania per almeno quattro mesi; ma sono felice di questa opportunità. In Clare Luce, prima donna americana a ricoprire l’incarico di ambasciatrice, e per giunta a Roma, ho scoperto un personaggio straordinario e poliedrico, che tutti dovrebbero conoscere, anche per comprendere meglio la storia d’Italia del dopoguerra, quella vera, quella ancora non raccontata”.


Autore : Eleonora Cerro

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