|
notizia del 29/11/2004 messa in rete alle 16:46:25
|
Al pittore Iudici il premio europeo 'Tindari 2004'
Il pittore gelese Franco Iudici (nella foto) è stato insignito del Premio europeo 'Tindari Terzomillennio 2004'. Il nome del pittore gelese è stato prescelto da un comitato esecutivo formato dal Magnifico rettore dell’Università di Messina prof. Francesco Tomasello, dal presidente del premio Pietro Fratantaro, da Sandro Arena, Ottaviano Augusto (Università di Messina), Giuseppe Broccio, Paola Colace, Titti Crisafulli, Antonino Galofaro e Francesco Zaccone.
Il prestigioso premio è stato consegnato domenica 7 novembre a Messina alla presenza di numerosi critici d’arte provenienti da tutta Italia e di numerosi estimatori e rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte.
Franco Iudici è un bravo pittore di Gela. Pittore attento e scrupoloso nel dare il meglio di se a quello che è per lui il suo passatempo preferito: l’arte di rappresentare se stesso mediante la pittura ad olio, immortalando e storicizzando paesaggi e passioni che sono suoi.
La componente poetica essenziale della sua pittura è certamente il senso della solitudine. L’arte di Franco Iudici rifugge in maniera assoluta dalla cronaca. Essa diventa contingente, poiché vuole appartenere a tutti, vuole soprattutto, recuperare quei valori esterni, che solo la natura posta al di fuori dell’avvicendarsi delle stagioni ci può offrire.
Il suo mondo pittorico è decisamente mediterraneo, solare, luminoso. I suoi paesaggi, le sue nature morte, le sue marine non sono mai desolate o ombrose.
In lui non si nota mai un pur minimo cedimento alle seduzioni impressionistiche della luce colta nel suo estemporaneo divenire, bensì un preciso impegno – morale, oltre che estetico – a rivivere ogni pretesto emotivo secondo le esigenze d’un canone stilistico che l’artista stesso è andato imponendosi, via via che la sua personalità maturava ed il suo linguaggio si faceva consapevole. Così l’impasto cromatico assume un’importanza determinante perché dalle sfumature, dallo spessore del colore, dalla consistenza delle sovrapposizioni deriva quello specifico valore con il quale l’artista conferisce una funzione plastica. Così, pur rifuggendo a qualsiasi compiacimento edonistico, Franco Iudici attribuisce preziosità squisita alle sue superfici cromatiche, rivelando una solidità d’impianto e un temperamento vigoroso ad onda di un pudore in cui l’artista nasconde la propria indole romantica.
Autore : Emanuele Zuppardo
» Altri articoli di Emanuele Zuppardo
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|