Corriere di Gela | Il vino al Museo

Il vino al Museo

Il connubio tra arte e tradizione enologica è il protagonista indiscusso della manifestazione culturale DiVinoMuseo, ideato dalla direzione del museo di Gela in collaborazione con l’associazione archeologico-culturale Triskelion.

Il programma già iniziato si protrarrà fino al 14 del prossimo mese, presentando una lunga serie di appuntamenti, concentrati maggiormente nei weekend. (sabato 15 il taglio del nastro della prima mostra, dal titolo Dei e mortali al banchetto di Dioniso. All’archeologo Angelo Mondo è stato affidato il compito di introdurre coloro che si sono apprestati alle opere in un mondo antico e tuttavia moderno, quello del vino.

Tramite un excursus fra le numerose opere d’arte presenti al museo, è stata illustrata la tradizione vinicola. Il vino dunque è stato studiato e analizzato in ogni suo aspetto, dal punto di vista culturale, scientifico e mitologico. A seguito della mostra si è tenuta la suggestiva rappresentazione teatrale Alla corte del dio che ha fatto rivivere il tema della mostra in forma scenica.

In scena sette protagonisti della rappresentazione, in cui tra miti e leggende il pubblico è stato condotto alla presenza di Dioniso (Andrea Rizzo) in un mondo di menadi (Silvia Scuderi, Linda Romano, Valentina Ferrigno, Erika Di Bennardo), schiavi (Orazio Di Giacomo) e satiri (Stefano Rizzo). A curare la scenografia Rocco Cuvato, Rosa Scudera e Giorgia Turco. Tema della rappresentazione, l’esaltazione della tradizione vinicola del mondo greco e e quindi della nostra tradizione. Nel fare ciò si è tenuto molto presente delle rappresentazioni grafiche e delle incisioni presenti sugli antichi vasi esposti.

Analizzati i processi per ottenere il vino, i modi in cui veniva preparato e servito nei simposi e, non per ultimo, si è prestata grande attenzione ai pro e ai contro che esercita sugli individui. Ancora una volta il passato che sposa la modernità.

– Da cosa nasce l’idea di un calendario cosi ricco che ha come protagonista il vino?

«Tutto nasce – ci ha detto il direttore del museo arch. Ennio Turco – dall’esigenza di promuovere la nostra realtà e il nostro museo, ricco di opere e storia. Il DiVinoMuseo è un’idea del territorio, raccontato bene dalle opere presenti qui al museo. È il periodo della vendemmia e noi vogliamo trasmettere il messaggio che non solo nelle campagne ma anche all’interno di queste sale si svolgono i tipici riti, in sintonia con la tradizione».

Autore : Roberta Gerboni

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