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notizia del 05/11/2006 messa in rete alle 16:09:00
La scomparsa di Emilio Vedova , un grande della Pittura
Il 25 settembre è morto, nella sua casa di Venezia, il grande pittore Emilio Vedova. Aveva 87 anni ed è considerato dalla critica internazionale un protagonista dell’arte contemporanea italiana pur essendosi formato come pittore autodidatta. Aveva frequentato la scuola del nudo a Roma nel lontano 1936.
Emilio Vedova è stato, fra l’altro, uno dei firmatari del Manifesto del Realismo e chiamato ad esporre nelle gallerie più qualificate a livello mondiale.
Si devono a lui l’organizzazione di alcune rinomate mostre e la presenza ad alcune edizioni della Biennale di Venezia.
Un nostro pittore, nativo di Vittoria ma gelese di adozione, deve anche ad Emilio Vedova l’essersi accostato, e sviluppato nel c orso degli anni, alla pittura d’avanguardia ed all’astrattismo, un astrattismo carico di intime tensioni e umanità in simbiosi con una certa mediterraneità dai sapori salmastri.
I motivi salienti della pittura di Pietro Palma: la manipolazione sapiente ed ossessiva dei colori alla maniera di Vedova; luce e contrasti generati da una mano felica e da una tavolozza sempre disponibile.
Fra il 1961 ed il 1965 nasce realmente il sodalizio fra Pietro Palma ed Remilio Vedova.
Due mondi, due concezioni di arti figurative fuori da ogni tradizione figurativa si incontrano.
Vedova e Palma frequentano i corsi dell’Accademia Internazionale di Salisburgo.
Quei corsi hanno lasciato una edificante traccia nella pittura di Pietro Palma che si è sviluppata con la frequentazione del Centro della incisione “Alzaia-Naviglio Grande” di Milano. E qui avveniva un altro incontro: con Mario Monteverdi, storico, critico d’arte, poeta, narratore ed appartenente alla filosofia dell’arte dell’innovazione pittorica di Emilio Vedova.
Le incisioni di Pietro Palma, i suoi collage, i suoi colori fra i relitti delle barche giacenti sulle rive del suo mare, hanno radici che si intrecciano con quelle di Emio Vedova.
Si incontreranno lassù; e parleranno di angeli e di azzurri fra nuvole che giocano a rincorrersi senza spazio né tempo.
Autore : Federico Hoefer
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