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notizia del 08/05/2005 messa in rete alle 16:03:10
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A Silveto e Luiso la Gorgone d’oro
La quinta edizione del concorso nazionale di poesia “La Gorgone d’oro” indetta dal Centro di Cultura e Spiritua-lità Cristiana Salvatore Zuppardo è giunta a termine.
Dopo un lungo periodo dedicato alle disamine degli elaborati, la giuria presieduta da Enzo Saletta, composta da Aldo Scibona, Emma Corvo, Rosemaria Tasca D’Almerita, Maria Nicosia Froncillo, Don Rino La Delfa ed Emanuele Zuppardo; ha proclamato i vincitori e segnalato le poesie con una votazione entro i 40 punti che ha permesso l’accesso alla pubblicazione di 112 poesie, sulle oltre 300 pervenute, nell’Antologia poetica intitolata “L’Angelo Ferito”.
La premiazione è avvenuta sabato 23 Aprile presso i locali di Palazzo Ducale, alla presenza dei poeti partecipanti e degli amanti della parola. Ad aggiudicarsi il “podio poetico” sono stati per la sezione dedicata alla poesia religiosa: Adolfo Silveto di Napoli al primo posto grazie alla poesia “La mia preghiera” (53 voti), che si è aggiudicato il trofeo della “Gorgone d’oro” più un assegno di 516 euro, al secondo posto con lo scritto “Bruciami di speranza”(51 voti) Giovanni Caso di Mercato San Severino, a cui sono stati assegnati 360 euro e “La Gorgonie d’argento”. Stessi premi per i vincitori della sezione riservata alla Poesia a tema libero: al primo posto con la poesia “Siamo ore sparse” (52 voti) Domenico Luiso di Bitonto, Maria Lucia Librizzi di Caltanissetta al secondo con la poesia dal titolo “L’angelo ferito I” (49 voti).
Una breve tavola rotonda moderata dal Presidente del Centro “Zuppardo” Ignazio Giudice, ha dato il via alla serata. Presenti la nota scrittrice siciliana Silvana Grasso, Enzo Salsetta artefice del concorso insieme ad Emanuele Zuppardo, ed autore della prefazione della raccolta, ha evidenziato come l’evento sia nato prima per un richiamo alla spiritualità in un periodo di non autenticità “La Religiosità è il tema centrale di questo Premio di Poesia – scrive nelle pagine del testo – Talvolta la pratica della religiosità sembra produrre un appagamento bastevole alle inquietudini umane che la Poesia invece tenta d’alimentare…”
Il Sindaco di Gela Crocetta che ha sottolineato nel suo intervento l’utilità e l’importanza che assume la poesia per l’essere umano: “L’uomo trova sé stesso nella riflessione, nell’introspezione. – ha detto- La poesia definisce i nostri stati emozionali, il nostro desiderio di confronto con Dio, la lotta dell’uomo contro la morte”.
Tra gli intervenuti anche il Presidente della Provincia Collura, e gli assessori all’Istruzione Tilde Falcone (Provincia) Luciano Vullo (Comune). Vullo ha detto: “La parola del poeta è sempre diabolicamente separata dalla realtà che costituisce il mondo; perché và in cerca di odori, sapori che nel mondo in cui è stato gettato non trova”. Insomma, la poesia eleva lo spirito umano per cui anche la quotidianità assume un valore amplificato, trascendentale; ed il Centro “Zuppardo” ha già indetto la VI edizione del concorso in attesa dei prossimi elaborati da esaminare.
Autore : Lorena Scimé
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