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| notizia del 15/03/2005 messa in rete alle 15:32:06 Viaggio immaginario sull’antica nave greca L’antica nave greca, rinvenuta nel mare di Gela nell’estate del 1988, é già nelle mani di abili tecnici del gabinetto di restauro di Portosmouth, in Inghilterra. La nave, dopo un accurato maquillage, dovrà rientrare a Gela nel 2008, per essere esposta in un apposito locale del’ex bosco littorio, dove sorgeva la sede dell’emporio arcaico di Gela. A tutto questo ha provveduto il soprientendente ai beni culturali e ambientali dott. Rosalba Panvini, dopo una suggestiva cerimonia nei locali dell’ex bosco littorio, alla presenza di autorità regionali e provinciali. Con la mia fantasia ho fatto un viaggio, in quella nave, unitamente a un gruppo di coraggiosi marinai e di mercanti greci del IV sec. a.C. che portava mercanzia, sostando alla foce del fiume di Gela. Era gente forte, vestiva con un semplice panno bianco e mi riempiva di stupore. Portavano vasi?, statuette e lucerne e mercanteggiavano con gli abitanti locali, comprando da loro grano, formaggio, capi di gregge e altra merce che dovevano trasportare in varie città greche. Stavo accanto a loro, silenzioso e affascinato dell’abilità di quei mercanti, ammirando la loro bravura. Gli antichi greci non portarono in Sicilia soltanto vasi e mercanzie varie, ma portarono anche la poesia, l’arte, la filosofia, la musica, la danza, l’organizzazione sociale, gli ordinamenti militari. Gli antichi greci introdussero a Gela e nei vari centri della Sicilia un nuovo modello di vita, un nuovo modo di vestire, di calzare, nuove divinità, nuove costruzioni di edilizia civile, religiosi templi, nuovi miti, nuova ricchezza di civiltà. In quell’antico periodo, di Gela, colonia rodio–cretese, ebbe un posto preminente nel Mediterraneo; nella cultura, nell’arte, nella tecnica di costruzione delle barche commerciali e dei traffici tra le città del Mediterraneo. Come doveva essere allora grande e bella la città! Quando l’antica nave greca, restaurata a Portsmouth, ritornerà a Gela, esposta nei locali dell’ex Bosco Littorio, richiamerà tanti visitatori quanti ne ha richiamato la mostra “Ta Attica”, lo scorso anno, nel convitto Pignatelli–Roviano. Autore : Gino Alabiso » Altri articoli di Gino Alabiso |
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