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notizia del 11/04/2009 messa in rete alle 15:31:26
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Graziano La Cognata, giovane dj di talento
Si è presentato in modo davvero simpatico e originale il dj Graziano La Cognata (nella foto), un giovane con molta forza di volontà e tanta voglia di farcela. Un talento nel suo habitat naturale, ossia il mondo della discoteche. Un ragazzo tenace , appartenente ad una famiglia normale, che lo ha appoggiato nel suo desiderio di diventare un dj. Tra le difficoltà, ha cercato di farsi strada e di essere indipendente. Graziano ha conseguito il diploma presso l’istituto per geometri di Gela. Non ancora ventitreenne, ma già con un solido percorso alle spalle. La grande passione per la musica lo accompagna fin da piccolo. A 12 anni, mentre i suoi coetanei si cimentano con il calcio, lui si interessava già alla musica. “Per me, il calcio – dichiara Graziano – è sempre stato un hobby secondario, che ogni tanto pratico con gli amici”. Ma la grinta non gli è mai mancata. Fin da piccolo infatti dovendo seguire i genitori nelle discoteche, nei locali, scrutava con attenzione l’attività degli altri dj. All’età di 11 anni decide con fermezza di voler entrare nel mondo della musica, a lui ancora sconosciuto. Così chiede ai genitori la prima attrezzatura, Inizia a fare musica alle prime feste degli amici, ai primi compleanni, fino a diventare uno dei dj più apprezzati di tutto il territorio siciliano. La prima chiamata da parte di una discoteca gelese, diventa per lui il trampolino di lancio nella mondo della notte. Per scoprire qualcosa in più della carriera del giovane dj Graziano La Cognata (nella foto), gli abbiamo chiesto di parlarci di questo affascinante mondo.
– In base a che criteri un dj sceglie la musica da fare ascoltare?
“La musica viene scelta dal dj, che ha uno stile del tutto personale e distintivo, una propria scaletta della musica da proporre. Sa distinguere poi, i momenti in cui far ascoltare determinati brani al pubblico della notte. Chi fa questo mestiere guarda la pista, perché bisogna comprendere la musica che i giovani preferiscono ascoltare. Durante la serata si fa una suddivisione ad esempio dei dischi più ballati, dei più conosciuti, di quelli più soft e rilassanti per gli adulti”.
– Da cosa è dettato questo tuo gusto per la musica commerciale?
“Io sono nato prima degli anni 90, nel periodo della musica dance, che oggi non si fa più. La musica commerciale di oggi si è evoluta. Infatti mi piace il ritmo, la velocità di questo genere. Prediligo il genere commerciale, con qualche nota di house, così che non sia pesante. L’house è un genere che non piace a tutti, mentre il commerciale è anche più conosciuto”.
– Essere così conosciuto e apprezzato ti fa pensare di essere un talento?
“No. In questo lavoro se ti monti la testa, in poco tempo sei fuori dal giro. Svolgo l’attività di dj da molti anni, e penso di essere stato sempre coerente con tutti. Anzi se posso cerco di aiutare i giovani di oggi. Ovviamente c’è chi ti apprezza e chi, a volte, ti critica. Tutto questo fa parte del mestiere. Io mi sono appoggiato ai grandi dj, ai vocalist che hanno fatto scuola, Dario Melodia, Vincenzo Callea, il vocalist Massimo Cavallaro, tutte persone che fanno questo mestiere da molto tempo.
Loro hanno creduto in me. Non mi sono mai montato la testa, cerco solo di essere coerente con gli altri”.
– C’è un dj in particolare che nel tuo percorso, hai seguito come modello?
“Il mio modello d’ispirazione è Dario Melodia, che fa più o meno il mio stesso genere, ma con 20 anni di esperienza in più. Averlo conosciuto è stato positivo, mi ha insegnato molti trucchi del mestiere. Mi ha fatto entrare un po’ nel mondo della produzione tecnica, un aspetto a me sconosciuto. Infatti spero per l’inverno del 2009 di poter uscire con il primo disco, con la sua collaborazione, con il giovane cantante Ottavio Averna e con un altro dj mio coetaneo, Carmelo D’angeli. Spero di poter produrre un disco. Sarebbe una grande soddisfazione”.
– Dove ti sei esibito nel corso della tua carriera?
“In tutta la provincia di Caltanissetta. Adesso sto cercando di allargare i miei orizzonti verso Catania e spero anche verso il resto d’Italia. Avere avuto la possibilità di lavorare in radio, mi ha permesso di essere più conosciuto. Ringrazio chi ha creduto in me, e chi mi ha aiutato ad arrivare dove sono ora”.
– Come ci si sente ad essere uno dei dj più apprezzati nel territorio siciliano?
“E’ una grande soddisfazione. La gavetta mi è servita, oggi nelle discoteche posso chiedere il budget che merito. Ovviamente a meno che non si faccia questo mestiere ad alti livelli, non lo si può considerare come un lavoro primario. Per ora penso a godermi il momento. Sono felice di tutto ciò che ho ottenuto, grazie a me stesso e alla mia famiglia. Questa è un attività in cui non si smette mai di imparare, spero di andare sempre avanti”.
Autore : Martina La Gristina
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