1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Wbeat, band di successo
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 29/01/2012 messa in rete alle 15:01:04

Wbeat, band di successo

Talento, competenza e professionalità, sono questi gli ingredienti del successo della band “Wbeat”, un gruppo musicale formato da tre giovani che con le loro performance hanno allietato e continuano ad allietare le fredde serate d’inverno, riscaldate dai ritmi coinvolgenti delle loro musiche. Walter Lenza, Andrea Insulla e Claudio Calandra, tre giovani musicisti accomunati da un’unica grande passione: l’amore per la musica. Sono i pub di Gela più frequentati i luoghi scelti per le loro esibizioni che ogni volta entusiasmano i presenti e che mandano in delirio le giovani fan.

Walter Lenza,musicista e cantante, laureato in giurisprudenza, leader del gruppo, accetta volentieri di essere intervistato.

– Perché la scelta del nome, “Wbeat” per il vostro gruppo?

«La scelta deriva da uno strumento che io ho costruito artigianalmente. E’ uno strumento che mi serve come supporto percussivo. E’ un aggeggio in legno con un cembalo applicato nella parte superiore. Lo uso come se fosse la cassa di una batteria. Questo permette di avere una maggiore completezza nella performance. Da qui la scelta, perché beat significa appunto battito».

– Come e quando è nato il vostro sodalizio?

«La band Wbeat è nata proprio quando ho costruito questo strumento, però già all’età di 15 anni, noi condividevamo la nostra passione, suonando insieme. Prima eravamo molti di più. Poi alcuni si sono staccati dal gruppo per vari impegni. Attualmente, la band è formata da tre componenti: io, Andrea e Claudio, ma, a volte, altri musicisti si uniscono a noi e ci affiancano durante i concerti».

– Come fate a conciliare la passione per la musica con i vari impegni lavorativi?

«Io ho rallentato i miei studi universitari per potermi dedicare alla musica. Suonare, per chi ha una vera passione, significa impegnare la vita, la mente. Conciliare questa passione richiede sacrifici, io però li faccio con piacere». – Quest’anno hai diretto il coro della Parrocchia di Sant’Antonio. Come è stata questa esperienza?

«E’ stata un’esperienza bellissima, che mi ha gratificato molto. In passato ho fatto parte di un coro e ho avuto anche esperienze di coordinamento, ma non ero mai stato responsabile assoluto di un gruppo corale. E’ stato davvero emozionante. Devo dire che ho trovato una bella realtà».

– Avete mai pensato di potervi affermare fuori Gela?

«Sì, abbiamo pensato a questo. Sicuramente se si vuole qualcosa, si ha l’input per tentare e provare nuove strade. Quello di confrontarci con nuove realtà è uno dei nostri obiettivi. Vedremo! Intanto, continueremo ad impegnarci per fare sempre meglio, perché la parola d’ordine è migliorarsi, migliorarsi sempre».

– Cosa è per te la musica?

«La musica per me è una passione innata, un elemento portante della mia vita. E’ come se fosse una parte del mio corpo. Non potrei mai distogliermi da essa. Mi dà soddisfazioni e a volte anche dolori. La musica per me è un’ emozione infinita».


Autore : Alice Palumbo

» Altri articoli di Alice Palumbo
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120