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notizia del 29/01/2012 messa in rete alle 14:59:49
Progetto teatro al Classico, si riparte con un musical
Riparte per il settimo anno consecutivo al Liceo Classico “Eschilo” il progetto “Teatro del Novecento”, curato dal regista, professore Biagio Pardo e dalle professoresse Rita Salvo e Olimpia Messina. Il progetto ha iniziato il suo percorso nel 2006 con la messa in scena dell’opera “Casa di bambole” di Henrik Ibsen. Anno dopo anno, si sono succeduti spettacoli di vario genere, comico, tragico, musical, sia in vernacolo che in lingua italiana. Protagonisti, giovani talenti amanti della recitazione che, con impegno e tanta forza di volontà, seguendo le direttive del regista e delle docenti, si sono calati il più possibile nei ruoli da interpretare. La buona riuscita degli spettacoli e i vari riconoscimenti anche al di fuori della nostra città, sono stati il premio a tanto impegno e l’input a fare sempre meglio. Lo scorso anno, i giovani attori liceali hanno partecipato, con il musical “Accendiamo la lampada” di Garinei e Giovannini, alla Rassegna Teatrale Nazionale e Internazionale di Campofranco, qualificandosi al primo posto per la migliore regia, per il migliore attore protagonista e per i migliori attori caratteristi.
Quest’anno il gruppo teatro del Novecento porterà in scena il musical “Pinocchio”, liberamente ispirato al celebre libro di Carlo Collodi.
“Considerati i risultati positivi ottenuti negli anni passati – ha affermato il dirigente scolastico, prof. Corrado Ferro – la nostra scuola ha deciso anche quest’anno di approvare il progetto Teatro del ‘900. E’ un progetto in cui il nostro istituto crede moltissimo. Nel corso degli anni ha fatto sì che venissero fuori dei veri talenti. Ritengo che il teatro svolga un ruolo molto importante nella formazione di uno studente. E’ un ‘esperienza che unisce due aspetti fondamentali, quali la conoscenza e la rappresentazione fisica della conoscenza. Il laboratorio teatrale è un veicolo per sviluppare la propria creatività, le proprie capacità espressive e per acquisire una maggiore consapevolezza di se stessi e degli altri attraverso l’esplorazione delle proprie potenzialità gestuali, mimiche ed interpretative. Noi, come Liceo Classico, continueremo a promuovere e a sostenere progetti di questo tipo. La Scuola – ha concluso Ferro - è palestra di vita e come tale deve avere come obiettivo principale la formazione completa dei suoi studenti. Essa non deve limitarsi a propinare ai discenti uno studio esclusivamente teorico delle discipline, ma deve puntare all’applicazione di queste ultime attraverso l’esperienza formativa”.
“Il Teatro – ha affermato Biagio Pardo – riesce a far emergere quelli aspetti che nella vita reale non si riescono ad individuare. Molte volte la quotidianità ci porta a soffocare i nostri sentimenti o a camuffarli. La scelta di un copione da proporre in una realtà scolastica non è facile, perché bisogna tener conto del messaggio che la rappresentazione teatrale deve trasmettere al pubblico e agli attori stessi. Questo testo contiene dei messaggi forti. Apparentemente la tematica potrebbe sembrare scontata. Ma il “Pinocchio” che noi porteremo in scena è uno spettacolo nuovo, rivisitato, che mette in luce uno dei problemi più dibattuti al giorno d’oggi: l’accettazione del diverso. Pinocchio è un personaggio apparentemente fuori dai canoni della “normalità”, che riuscirà a migliorarsi e ad integrarsi pienamente, grazie all’amore e alla comprensione delle persone che gli vogliono bene. Un personaggio che ci insegna che la diversità non è più un limite quando c’è amore verso se stessi e verso gli altri”.
Autore : Alice Palumbo
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