Corriere di Gela | L’energia punk-rock della band gelese Mob

L’energia punk-rock della band gelese Mob

Se non fosse mai esistita, qualcuno avrebbe dovuto inventarla. E’ l’amica, la confidente in grado di trasportarci nel vortice delle emozioni. Artisti , gruppi musicali di tutto il mondo sono legati da quell’unica grande passione chiamata musica. Molte band di fama nazionale e internazionale sono nate da incontri fortuiti o da acute intuizioni. E’ andata così anche nel caso dei MOB. E’ notevole come un gruppo di adolescenti abbia già un concetto di musica così profondo ed inscindibile dalla quotidianità. Di età compresa fra i 13 e i 20 anni , il gruppo gelese ha già le idee molto chiare. Sulla scia dei Sound forty one, dei Green Day, dei Melody fall propongono un genere punk-rock. Musica dallo stile energico e dirompente, notevole e soft allo stesso tempo. Il gruppo gelese inizia la propria avventura musicale nel 2007. Attualmente sono alle prese con la produzione del loro album, alla quale lavorano duramente. Il quintetto è formato da: Francesco Collura alla chitarra solista, da Tony Martorana alla batteria, da Gianmarco Cammalleri al basso e alle tastiere, da Davide Morello alla chitarra e dalla voce di Walter Pelligra. Oltre alla passione per la musica condividono come i loro coetanei, la passione per il calcio e per le moto. Hanno iniziato a fare musica in luoghi di fortuna, adesso sono un gruppo compatto. Ci teniamo a fare un ringraziamento particolare all’Arci,
l’associazione che - afferma il gruppo – ci ha permesso l’utilizzo della struttura nei mesi estivi, in modo gratuito. Ancor prima di essere una band musicale, i MOB sono un gruppo di amici che ama trascorrere del tempo insieme. In modo coraggioso potremmo dire, hanno scelto il punk- rock , un genere che prevede testi in lingua inglese. Non è certo uno stile di facile approccio per il pubblico, ma la determinazione in ciò che fanno non gli manca.
- C’è qualche evento che vi ha entusiasmato in particolare? “Si. Si tratta della prima avventura live. Si è trattato di un concerto alla quale potevano accedere anche le band. La manifestazione si è svolta presso il Liceo Classico Eschilo di Gela. Abbiamo pensato che partecipare non sarebbe stata una cattiva idea. Se non altro ci siamo fatti conoscere dal pubblico. Questa manifestazione ci ha iniziato alle successive collaborazioni. Fra gli altri eventi, abbiamo partecipato alla Notte dei Musei e alla giornata dell’arte del 2009”.
– Da cosa nasce l’idea di chiamare il vostro gruppo MOB?
«Sembra davvero un nome strano a primo impatto. MOB è semplicemente l’anagramma di un famoso videogame. MOB è il personaggio antagonista di questo famoso videogioco degli anni ‘60». – Cosa può offrire un territorio difficile come Gela?
«Il territorio non offre molte possibilità, ma noi andiamo avanti. Il genere che proponiamo non è compreso totalmente, ma è anche il genere che condividiamo come gruppo. Crediamo che il punk-rock si avvicini molto alla musica di oggi. I nostri testi parlano di attualità, di emozioni, di stati d’animo che accomunano il genere umano. Speriamo perché no, di riscuotere un po’ di successo». – Come pensate di muovervi?
«Tentiamo di fare qualcosa prima di tutto a Gela. Essendo tutti gelesi partiamo dalla nostra città. Realizzare musica richiede mesi e mesi di duro lavoro, di pazienza. Il nostro cantante Walter ha un buon bagaglio nel campo della tecnologia e ci aiuta soprattutto nel montaggio dei pezzi. Cosa per niente facile».
– Per i MOB cosa vuol dire fare musica?
«Qualcosa di cui non potremmo mai fare a meno. Beh la musica devi averla nel sangue. Musica alla nostra età è fondamentale. E’ qualcosa che ti porta in un'altra dimensione. La musica ha un grande potere, per esempio cancellare ansie e tensioni del quotidiano».

Autore : Martina La Gristina

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