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Corriere di Gela | Virgadaula sul set di Pupi Avati
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notizia del 02/07/2004 messa in rete alle 14:27:40

Virgadaula sul set di Pupi Avati

Per Pupi Avati un altro film ambientato nel mondo del jazz. la storia si intitola “Ma quando arrivano le ragazze?”, e parla di due giovani musicisti: Nick (Claudio Santamaria) e Gianca (Paolo Briguglia), che hanno in comune l’amore per una donna, Francesca (Vittoria Puccini), e naturalmente per il jazz. Alla fine, Gianca conquisterà il cuore della ragazza e la sposerà, mentre Nick – sicuramente il più talentuoso – diverrà un musicista di fama mondiale.
Girato fra Cinecittà, Bologna e Perugia, il film vede fra gli interpreti anche Selvaggia Quattrocchi e il ritorno al cinema, dopo anni di assenza, di Johnny Dorelli.
In questo contesto continua il sodalizio artistico e collaborativo fra Pupi Avati e il filmaker gelese Gianni Virgadaula (nella foto sopra il titolo con la Puccini), che ancora una volta è stato chiamato a realizzare un backstage della pellicola (prodotta dalla Duea Film e da Rai Fiction), dal quale verrà tratto uno special di trenta minuti.
Accennando alle riprese, Virgadaula racconta che uno dei momenti più divertenti della lavorazione del film è avvenuto al “Teatro Brancaccio”, quando Avati, seduto al pianoforte, ha cominciato a cantare e suonare; un’esibizione estemporanea, uno swing irresistibile, che ha contagiato tutti e dimostrato il talento del regista anche come jazzista. D’altronde, lo stesso Avati, pur schernendosi sulle sue doti di musicista, ci tiene a sottolineare che lui suona il clarinetto meglio di Woody Allen, ma che è meno bravo di Lucio Dalla (bolognese come lui).
Naturalmente, gran parte dell’attenzione rivolta a questo film poggia su Vittoria Puccini, la giovane attrice fiorentina divenuta famosa al grande pubblico televisivo quale protagonista della serie Elisa di Rivombrosa.
Dice Virgadaula della Puccini: “Vittoria, oltre ad essere molto bella, è anche brava e non si è per nulla montata la testa per l’improvviso successo, che pure le ha cambiato la vita. Lei è felice che un grande regista come Avati le abbia dato questa importante opportunità, e vuole ricambiare la fiducia con una prova di maturità professionale adeguata ad un così importante impegno. Fra l’altro, pure lei, grazie ad una amica che la portò qualche anno fa ad “Umbria Jazz”, si è innamorata della musica afro-americana e ha quindi letto questa chiamata di Avati come un segno del destino”.
“Ma quando arrivano le ragazze?” uscirà a dicembre nei cinema e la colonna sonora del film sarà suonata dai migliori jazzisti italiani.


Autore : Eleonora Cerro

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