Corriere di Gela | Al Cusinato, il jazz di Beppe Tringali con Urban Fabula

Al Cusinato, il jazz di Beppe Tringali con Urban Fabula

Terza serata al Cusinatofajazz, che di settimana in settimana diventa un punto di incontro tra musicisti e appassionati di musica jazz. La rassegna, curata dal direttore artistico Francesco Castellana, punta su nomi di alto livello. Giovedì 13 è stata la volta degli Urban Fabula, trio composto da Giuseppe Tringali (batteria), Seby Burgio, (pianoforte) e Alberto Fidone (contrabasso).

I giovani, quanto talentuosi musicisti, in un’ora e mezza di grande musica, hanno proposto brani originali tratti dal primo lavoro discografico, che porta lo stesso nome del gruppo, brani inediti già in programma per il secondo album, in via di preparazione, e un omaggio alla tradizione jazzista in chiave originale, con arrangiamenti di gran classe e tecnica. Urban Fabula è un progetto innovativo e affascinante, nato dal sodalizio e dalla sinergia dei tre musicisti che, come ha dichiarato il batterista gelese Giuseppe Tringali, si sono incontrati casualmente a Catania, mettendo insieme le proprie esperienze. Il pubblico gelese ha già avuto più volte modo di apprezzare lo straordinario terzetto, che si è esibito la primavera dell’anno scorso al museo archeologico, in occasione dei festeggiamenti dei 2700 anni della città, riscuotendo un notevole successo, e che per tre ani consecutivi ha partecipato alle jazz session del Vittoria Jazz Festival, rassegna ideata e diretta da Francesco Cafiso, che è molto seguita dai nostri conterranei. E per Giuseppe Tringali, ogni esibizione davanti ai cuoi concittadini, diventa una grande emozione che non riesce a trattenere, nonostante lui sia abituato a collaborazione con grandi nomi che vanno da Amii Stewart a Paul Jeffrey. Giovedì 20 giugno, il cortile dell’Osteria Cusinato, trasformato in palcoscenico musicale, ospiterà il quartetto Joraku4, composto da Gianni Gebbia, sassofonista che ha sempre lavorato nel campo della musica improvvisata e del jazz d’avanguardia europeo, che ha coinvolto Diego Spitaleri (piano elettrico), Riccardo Lo bue (contrabbasso) e Fabrizio Pezzino (batteria).Un progetto che prende il nome da un termine giapponese Joraku che significa “sempre musica”, che è il nome ricevuto dal sassofonista Gianni Gebbia, in Giappone, come adepto dello Zen. Nei brani che presenteranno le sonorità del jazz saranno contaminate dalla musica sperimentale e dalle sonorità etniche, seguendo le ultime tendenze del jazz europeo e americano nell’uso delle sequenze armoniche complesse, e strutture poliritmiche e creando un mix melodico ed ipnotico.

«Iniziative come questa – ,ha asserito, Giuseppe Tringali – dovrebbero essere continuative per dimostrare a musicisti talentuosi che esiste un pubblico particolarmente sensibile alle manifestazioni culturali e musicali, naturalmente in questo caso diventa fondamentale un contributo e una partecipazione attiva da parte dell’amministrazione pubblica»

Autore : Filippa Antinoro

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