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Corriere di Gela | Rassegna Cunta. 13 calato il sipario con Pallante. In cantiere la prossima edizione
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notizia del 16/06/2013 messa in rete alle 14:23:34

Rassegna Cunta. 13 calato il sipario con Pallante. In cantiere la prossima edizione

Ha riconfermato l’alta qualità delle prime due edizioni, la rassegna Cunta.13, organizzata dall’associazione culturale Daterreinmezzoalmare, che di settimana in settimana ha visto accrescere il numero dei presenti che ha assistito alle conferenze. Il ciclo di incontri ad altissimo spessore culturale, come del resto anche le precedenti edizioni, ha rivolto lo sguardo introspettivo sul nostro tempo, dominato dalla crisi economica e incertezze esistenziali, per mezzo di una indagine multidisciplinare, spaziante dall’arte, all’architettura, dalla medicina alla bioetica, dall’economia al design. Sette appuntamenti con esperti di fama internazionale che hanno condiviso con il pubblico presente, idee, spunti e opinioni. Del resto, è già insita nel nome dell’associazione, preso in prestito da un progetto fotografico di Giovanni Chiaramonte, l’idea del mare che nella sua immensità riesce a raccogliere, nello stesso piccolo tratto di isola, diversi tipi di umanità.

Ed è così che svariati personaggi, che hanno rappresentato la cultura nelle sue massime espressioni, sono approdati nella terrazza informale e amichevole del Tropicomed, per trasmettere i loro saperi, liberi da ogni condizionamento, che hanno indotto alla riflessione. Tutti gli ospiti di Cunta, come più volte ha dichiarato Emanuele Tuccio, direttore scientifico dell’associazione, sono stati portatori di curiosità, e i temi affrontati sono stati edificanti per la crescita intellettuale del pubblico che ha assistito alle conferenze. La libertà dell’individuo rispetto al potere del medico e i valori di dignità della persona hanno costituito il filo conduttore del convegno sulla medicina estetica, tenuta da Marco Gasparotti, e sulla Bioetica, tenuta da Luisella Battaglia. Due temi che hanno rappresentato la novità di questa edizione di Cunta.

Nell’uno e nell’altro caso il corpo diventa un qualcosa da sottoporre a controllo o modificare, in modo da dilatare il desiderio individuale di salute, bellezza, giovinezza, vita o morte. L’arte in tutte le sue sfaccettature, non è mai mancata in ogni edizione della rassegna. La presenza dell’arte nel contesto sociale realizza la funzione sociale di impedimento del generalizzarsi di un comportamento meccanicistico e alienante, tipico della globalizzazione. Ciò è emerso nel concetto di antiarte dibattuto dal filosofo e teorico dell’arte Mario Perniola e nella sperimentazione di un nuovo linguaggio architettonico e urbano, idoneo alla crescita del sistema sociale, nei progetti presentati dall’architetto Giovanni La Varra, che hanno sempre rivolto un’ attenzione particolare nei confronti dell’ambiente Mentre sulla qualità del design, non solo in ciò che si produce, ma anche in ciò che si comunica e si distribuisce, ha relazionato Vanni Pasca, un rapporto inscindibile tra comunicazione visiva e materialità del prodotto, che sta prendendo man mano piede anche in Sicilia, specie nel settore dei vini, esportati in tutto il mondo. L’associazione si è sempre posta l’obiettivo di creare un salotto culturale dove l’interazione tra pubblico e relatore potesse avere un carattere informale. Ed è stato proprio nel lido gelese che il neo Arcivescovo della diocesi di Morreale, Michele Pennisi, ha salutato la nostra città, con una conferenza dedicata al sacerdote testimone della carità pastorale in politica, Don Luigi Sturzo, di cui l’ex vescovo della diocesi di Piazza Armerina è un grande esperto, oltre che presidente della causa di canonizzazione del prete fondatore del partito popolare. (brillante anche la postfazione di Salvatore Parlagreco).

L’economia è un altro tema che ha rappresentato una novità per la rassegna culturale. La crisi economica-finanziaria, e le possibili prospettive future per uscirne che non siano le solite leggi economiche che finora non hanno dato i risultati sperati, hanno rappresentato il fulcro dell’ultimo appuntamento di Cunta, che ha avuto come esperto il prof. Maurizio Pallante, secondo cui la decrescita, costituita dall’autoproduzione e dal risparmio energetico, che punta più alla qualità che alla quantità, diventa unica soluzione per uscire dalla recessione economica.

«Cunta.13 è stato un grande successo – ha dichiarato Carmelo Scicolone, presidente dell’associazione – e tutti gli ospiti hanno espresso parole di apprezzamento, sia per i temi, sia per il posto, sia per il pubblico presente. I temi e i relatori sono stati scelti con cura, facendo una selezione, tra le tante proposte che ci sono arrivate.

Sicuramente la qualità e la trasmissione di idee eterodosse è ciò su cui abbiamo puntato, tra l’altro a tutti i relatori siamo legati da una amicizia, per cui convincerli a partecipare agli incontri non è stato un problema». Un’altra novità di quest’anno è stata la costituzione del Club delle imprese, diretto da Nicola Gennuso, nata con lo scopo di promuovere la cultura con chi già produce economia. Lavoro sinergico, condivisione di passioni, attitudini e curiosità sono sempre stati fin dall’inizio gli ingredienti della rassegna, tra l’altra in un periodo in cui non ci sono soldi nel capitolo in bilancio da destinare ad eventi culturali, l’associazione Datereinmezzoalmare, autofinanziata dai soci, ha dimostrato che non sono necessari grandi strumenti sofisticati e costosi per creare un ambiente che sia congeniale alla conoscenza. Dalla prima edizione di Cunta, visto il successo di pubblico che ha sempre riscosso, si è assistito nella nostra città ad un proliferare di eventi culturali, che stanno diventando espressione di identità di territorio e si stanno identificando con lo spirito di una comunità. Speriamo che col tempo possano diventare strumenti di marketing turistico. Intanto l’appuntamento con Cunta è rinnovato per l’anno prossimo, su cui, come ha detto il direttore scientifico Emanuele Tuccio, si comincerà a lavorare subito dopo l’estate.


Autore : Filippa Antinoro

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